Stati Uniti, 2021. Lo scrittore di viaggi Carter Hollmann torna dopo anni all’estero e trova il suo Paese al punto d’incontro tra distopia e realÂtà . Il razzismo che conosceva sta diventando qualcosa di sistemico: i neri senza casa, indigenti o comunque incapaci di pagare l’affitto vengono “ invitati â€� a trasferirsi in insediamenti “ protetti â€�. Alcuni fotografi scattano immagini di queste “ case â€� per fornire materiale visivo a un videogioco (chiamato The Situation), ma anche per registrare tutte le famiglie di colore. Una di queste fotografe è Meredith, l’ex moglie di colore che divorziò da Carter dopo che questi la colpì in seguito a una lite. Dietro tutto questo ci sono il magnate Mandy Lemmour, l’Fbi e il lato oscuro del Sogno Americano: capitalismo e razzismo che congiurano a un inquietante esperimento di ingegneria sociale. (Non molto diversamente, negli anni Trenta la Germania nazista utilizzò il sistema di schede perforate dell’Ibm per localizzare e registrare le persone di origine ebraica.) Gli interrogativi personali di Carter Hollmann si inseriscono nella storia dell’America trumpiana, tra la speranza di una riconciliazione con Meredith e la presa di coscienza che è necessario un atto deliberato di resistenza per superare le pulsioni razziste di una società .
Per interi capitoli questo libro è stato un enigma di lettura, ma la parte finale si è rivelata illuminante e ha riscattato le pagine precedenti. È un distopico sui generis, pubblicato nel 2020 e ambientato nel 2021, racconta il clima sociale degli Stati Uniti, con gli scontri razziali pilotati dal potere bianco, l'ascesa del Trumpismo, la gentrificazione, e mette a nudo alcuni stereotipi di genere e razziali. Alla base di tutto c'è l'immarcescibile capitalismo che ora aggiunge al suo arsenale l'arma dei social, delle fake news dei videogiochi con diffusione virale, "Quale miglior modo di risvegliare l'attenzione delle banche di un gioco che mette bianchi contro neri e che diventa virale? Lei non è un razzista Mandy, lei è un capitalista. Più le persone si spaventano, più le proprietà diventano disponibili a un prezzo stracciato. Lei è sempre stato un investitore abile, Mandy. Si è fatto i soldi. [...] Anche qualora non si fosse trattato di una notizia falsa, non tutti i neri erano coinvolti nell'incidente, ma erano comunque vessati da quattro teppisti razzisti che spaventavano la comunità , scattavano foto, rendevano virale tutta l'operazione mentre loro si mettevano in fila per le nuove case nelle zone protette, vero? [...] Tutta la tua operazione è solo un investimento, Mandy. Non si tratta di razzismo, appunto, ma di capitalismo". Alla fine Vanilla Ice Dream si rivela un libro dai risvolti interessanti che l'attuale situazione americana non fa che confermare, ma non è che l'altrove sia molto diverso.