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Gara a Squadre - I Edizione > Squadra Rossa - Commenti

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message 1: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Topic per i commenti della squadra rossa


message 2: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Luis Sepulveda. E' il mio secondo incontro con questo autore, ma il primo con una delle sue fiabe con protagonisti gli animali e ne sono soddisfatta. Bel racconto, breve, scritto con toni semplici, da bambini ma apprezzabile anche dai piu' cresciuti. Ovviamente non e' uno di quei capolavori che cambiano la vita (non se la si legge alla mia eta' perlomeno), e' un'opera senza impegno, ma comunque bella nella sua semplicita' che fa arrivare ancor piu' direttamente i suoi messaggi emotivi. E' un peccato che proprio le scarse pretese da cui parte non mi permettano di dargli piu' di due stelle, di gradimento personale gliene avrei date tre.


message 3: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments Task 1.2 - Libro ambientato in Sudamerica

Per questa task ho appena finito di leggere anch'io un romanzo di Luis Sepúlveda, Il mondo alla fine del mondo. Il tema trattato è quello della caccia illegale alle balene nei mari del Sud del mondo. Oltre alla denuncia ecologista, però, questo breve romanzo dello scrittore cileno racchiude in sé molte altre tematiche interessanti e molti spunti di riflessione che cercherò di approfondire con altre letture (prima tra tutte leggere un grande classico che imperdonabilmente manca nella mia libreria, "Moby Dick"!).

Se volete la mia recensione la trovate qui:
/review/show...


message 4: by Francesca (new)

Francesca | 477 comments Task 5.14 - leggere un libro incentrato sull'incontro con una cultura aliena

Marziani, andate a casa!
libro leggero ed ironico, lettura di svago, senza dubbio un po' (parecchio) diverso dal genere che leggo solitamente. Ci siamo immaginati i marziani in mille modi, esseri oblunghi e bluastri, mostri coperti di ventose, creature munite di tentacoli e antenne .. invece .. i marziani arrivano sulla terra e altro non sono che .. piccoli - uomini - verdi! e così inizia la narrazione dell'impossibile convivenza in giro per il mondo tra umani e marziani.
Lettura leggera, simpatica all'inizio, poi secondo me si attorciglia un po' su se stessa, lo spunto era carino, ma poi non c'è sviluppo.
Nelle prime fasi gli incontri tra uomini e marziani fanno sorridere, dopo si ripete un po'. Insomma, io più di 2/5 non do.
però mi è venuta voglia di leggere The War of the Worlds.
Lo so non riguarda la sfida, così, volevo dirvelo ;-)

e ci portiamo a casa 5 punti!! forza squadra rossa!


message 5: by Francesca (new)

Francesca | 124 comments Task 5.7: leggere un saggio non di argomento filosofico o letterario --> Perché il mondo è matematico? (John D. Barrow)

Cos'è la matematica? Perché è così efficace nel descrivere il mondo che ci circonda?
In parte questo libro tratta degli argomenti a cui avevo dedicato la mia tesina per la maturità. Era parecchio che trascurato tematiche scientifiche di questo tipo, quindi è stato piacevole ritornare in questo mondo. Saggio godibile e divulgativo.
Consigliato :) voto: 3/4 stelline

Altri 5 punti per la squadra rossa!!!


message 6: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito ieri sera Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. Premetto, con un'ormai inflazionata espressione, che 'non e' il mio genere', nel senso che, se anche qualcosa di crime/thriller ho letto, non e' abbastanza per poter fare paragoni sensati e in ogni caso e' un genere che non mi ha mai entusiasmato. Sotto questo punto di vista, le due stelle che ho dato a questo volume sono quindi un risultato piu' che dignitoso. E' scorrevole, ti prende, da' uno spaccato tangibile della vita nella Svezia dei primi anni duemila, nel pieno sviluppo di new economy e tecnologia digitale, sa gestire bene i tre fili (lo scontro Millennium-Wennerstrom, il caso ormai decennale della scomparsa di Harriet [questo centrale nella storia] e le vicissitudini della coprotagonista), apparentemente slegati della trama... almeno fino a un certo punto. Finche' sono rimasti divisi, infatti, mi sono ritrovata ad apprezzare il modo in cui riusciva a saltare da un protagonista (il giornalista Mikael Blomkvist) all'altro (l'hacker Lisbeth Salander), fondamentalmente perche' non appena cominciavo a stufarmi di uno passava all'altro. Quando pero' i due fili si sono intecciati questo aspetto positivo e' venuto meno e l'ultimo centinaio di pagine (incentrato sull'affare Wennerstrom, una volta sciolto il nodo sulla questione di Harriet) mi e' sembrato abbastanza superfluo, un voler aggiungere troppa acqua al brodo. Altri difetti sono la tendenza ad andare sopra le righe in alcuni aspetti (il giornalista 43-enne [circa la stessa eta' dell'autore quando ha scritto il libro? Ma che strano...] che in 500 pagine riesce a instaurare relazioni con 3 donne, l'hacker geniale ma complessata che potrebbe avere il mondo ai suoi piedi con due click, per citarne solo due) e la poca credibilita' di alcuni particolari.
Tutto sommato pero' e' stata una lettura godibile, abbastanza da convincermi a continuare la lettura della trilogia.


message 7: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito anche David Golder, primo romanzo pubblicato di Irene Nemirovsky nonche' prima opera che leggo di questa autrice. Sono rimasta abbastanza soddisfatta della lettura, ma non posso dire che mi sia piaciuta tantissimo. Lo spaccato che da' (view spoiler) della vita del capitalista ebreo David Golder rimane sicuramente impresso per la sua resa, in toni concisi ma efficaci, della miseria morale che circonda lui e la sua famiglia, moglie e figlia che hanno lo sguardo perennemente rivolto ai soldi, col terrore di veder sparire da un momento all'altro una ricchezza che non basta mai ("Quando non si hanno i mezzi bisogna arrangiarsi", dice Gloria Golder rigirandosi una collana di perle al collo), mentre il protagonista comincia sempre piu' a sentire il peso di una vita passata ad affrontare gli alti e bassi della finanza, solo per ritrovarsi con nulla per cui valga la pena risalire la china per l'ennesima volta. Ottimi i flash psicologici dei personaggi che vediamo solo da fuori, che lampeggiano ogni tanto nelle loro parole per mostrarci un breve scorcio delle loro complesse figure, ma per me, per cui la bellezza di un romanzo sta spesso anche nell'approfondimento psicologico, rimangono un po' pochi. Pesa anche un po' la quasi completa mancanza di descrizioni di ambienti, ma alla fine non piu' di tanto, ci si puo' passar sopra tranquillamente. Forse questi aspetti sono conseguenza della brevita' del romanzo, ma mi sembrano piu' caratteristiche stilistiche dell'autrice.
Tre stelle e mezzo per il mio primo incontro con la Nemirovsky e mi ritengo soddisfatta :)


message 8: by Francesca (new)

Francesca | 477 comments task 1.06 - lettura di un tragedia greca

Ho appena finto l'Edipo Re, c'è una tragedia più tragedia di questa?
Un terribile male sta affliggendo la città di Tebe, l'assassino del precedente re, Laio, vive nella città e a causa sua gli dei stanno flagellando la popolazione. Edipo, re di Tebe, interroga l'indovino Tiresia, per scoprire dove si nasconda l'assassino. Scopre così che il fato si è preso gioco di lui, che il destino a cui hanno tentato di sottrarlo i suoi genitori non appena nato si è invece compiuto.

Non sono un'esperta né un'appassionata della tragedia greca, eppure nel rileggere questo testo (lo lessi mio malgrado, e ovviamente non lo apprezzai, negli anni del liceo) mi rendo conto di quale terribile forza emotiva abbia.

E' stato un piacevole ritorno al passato, felice di aver completato questa task. Non si può dare un voto all'Edipo Re, è decisamente al di fuori di qualsiasi metro di valutazione.


message 9: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 5.8 - leggere un romanzo di un premio nobel in lingua originale

La familia de Pascual Duarte

La familia de Pascual Duarte è un chiaro esempio di romanzo tremendista spagnolo. Prima di leggere questa finta autobiografia, il racconto andrebbe collocato storiacamente. A mio parere fu scritto dal premio nobel Cela per sttolineare la povertà morale e sociale della Spagna post rivoluzione franchista. Pascual Duarte rappresenta la Spagna povera, contadina, ignorante e violenta. Il protagonista apre il racconto dicendo che si trova in carcere e che sta aspettando la sua esecuzione, ma fino alla fine non sapremo per quale delitto viene accusato e condannato. Già dall'inizio si capisce che la sua vita è segnata dalle disgrazie e dal sangue, che sia umano o animale non cambia molto. E' un romanzo duro e crudo, ma con quel fascino realista che ti fa credere che davvero sia esistito un Pascual Duarte del genere.
Per apprezzarlo come di deve va letto in lingua originale, visto i molti modi di dire e le espressioni tipiche spagnole.


message 10: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments Task 3.3 leggere un romanzo che abbia l'Arte come protagonista

Ho ultimato La passione di Artemisia. Come sempre, quando la letteratura sposa la storia dell'arte, io mi perdo e mi incanto. Questo libro non fa eccezione. Da questa biografia romanzata della vita di Artemisia Gentileschi affiora la figura di una donna forte ed estremamente determinata, che seppe lottare contro i pregiudizi maschilisti del suo tempo, affermandosi sia come pittrice (fu la prima donna ammessa all'Accademia di belle Arti di Firenze), sia come madre e imprenditrice di se stessa. Molto accurata la ricostruzione storica, in cui ritroviamo celebri personaggi di quegli anni, da Galileo Galilei a Cosimo de'Medici, a cui si affiancano altre figure - più o meno di invenzione - ma pur sempre ben caratterizzate. Tutto sommato un buon romanzo, che mi ha fatto venir voglia di ritornare sui libri di storia dell'arte e approfondire le mie conoscenze delle opere pittoriche di questa donna straordinaria.


message 11: by Auntie (last edited Jul 07, 2014 11:25PM) (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 1.4 biografia

Frida Kahlo: Arte amore rivoluzione

Ho sempre ammirato la pittura surrealista di Frida Kahlo, conoscevo la sua storia in parte, ma grazie a questa biografia sono riuscita a capire qualcosa di più sulla sua vita. Avevo visto il film in passato, ma adesso mi sono resa veramente conto di quanto ha sofferto. Nonostante la polomelite le avesse lasciato una gamba menomata e nonostantel'incidente in autobus l'avesse lasciata mesi a letto, Frida non si è mai arresa e ha sempre cercato la sua libertà e la sua indipendenza. Figlia della rivoluzione, proprio come il Messico cercava la sua identità, pure lei cercava il suo essere, ma credo non l'abbia mai trovato. Fin dalla giovinezza i suoi amori sono sempre stati tragici, soprattutto quello con Diego Rivera, un uomo che non rinunciava a nulla, men che meno alle donne. Con il passare del tempo la sua pittura si fa sempre più intima, il dramma degli aborti e l'nfedeltà del marito la porteranno a creare i suoi dipinti più belli. Potrei stare ore a parlare di Frida, ma vi consiglio di leggere qaulcosa su di lei, questa non è la milgiore tra le sue biografie, ma è ricca di contenuti sulla sua famiglia e sulla sua terra d'origine.

EDIT: fino a fine agosto vi ricordo che a Roma c'è una mostra tutta dedicata ai suoi dipinti!


message 12: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 3.14 - Leggere un libro dove le stelle giochino un ruolo importante

Ho finito di leggere Vi racconto l'astronomia e l'ho trovato davvero molto bello e, soprattutto, mi ha riportato all'ultimo anno di liceo, quando ero assetata di nozioni sull'astronomia e avrei tanto voluto avere a portata di mano un osservatorio per perdermi nella volta celeste.
Mi è piaciuto il fatto che vi siano concetti non troppo semplici spiegati comunque in termini che definirei accessibili a tutti (o comunque a chiunque abbia dei rudimenti di fisica e, soprattutto, la voglia di conoscere sempre più cose).
Penso proprio che porterò avanti il mio proposito di farlo leggere ai miei nipoti...


message 13: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito The Book of Illusions di Paul Auster (task 5.6). Allora, prima un commento sintetico: e' un bel libro, ma non e' niente di piu' che questo. Gia' conoscevo lo stile di Auster, di cui apprezzo la padronanza e il modo dettagliato e pacato di descrivere le situazioni, con pochi dialoghi (o almeno, pochi dialoghi il cui contenuto siano principalmente convenevoli, sentimenti e superficialita') e tanta narrazione nuda e cruda, e in questo libro quest'aspetto risalta ancora di piu' proprio per come e' strutturato. David Zimmer (non metto queste cose sotto spoiler perche' sono note gia' dal primo capitolo) e' un professore universitario che ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Caduto in depressione, una sera alla tv cade su uno sketch comico di un vecchio film muto di Hector Mann, attore talentuoso che aveva cominciato a farsi strada solo quando era ormai prossimo l'avvento del sonoro e, dopo un anno e 12 brevi film comici, era scomparso misteriosamente, probabilmente morto. Lo sketch riesce a far ridere Zimmer dopo mesi e questo e' lo spunto per iniziare una ricerca su Mann da cui uscira' un libro incentrato non sulla sua vita ma solo sulla sua produzione cinematografica. Ed ecco che dopo tre mesi dalla pubblicazione del libro arriva una lettera da una donna che si dichiara la moglie di Mann e gli chiede di venire a visitare il marito, scomparso dalla circolazione da 60 anni. La trama principale e' apparentemente lineare e anche un po' scarna, ma il vero nucleo del racconto sono il lungo flashback sulla vita di Mann prima e dopo la sua scomparsa e due descrizioni dei suoi film. Queste ultime in particolare mi hanno lasciato una forte impressione, la prima soprattutto, una trascrizione dettagliata di un cortometraggio muto cosi' ben reso che era come se praticamente lo stessi guardando. Il resto della storia non mi ha detto molto, in particolare (view spoiler). Pieno di spunti di riflessione invece il tema principale del romanzo, esplicito in molti commenti, cioe' il voltare volontariamente le spalle all'arte o al riconoscimento pubblico alla propria produzione artistica ((view spoiler)).


message 14: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments Task 1.17 Leggere un libro che parli di emigrazione/integrazione in un paese straniero.

Nel mare ci sono i coccodrilli: Storia vera di Enaiatollah Akbari

Non sarà certo un capolavoro dal punto di vista della scrittura (come giustamente rimarcato in alcune recensioni) ma a me, questo racconto, ha toccato il cuore, mi ha commosso e fatto indignare. Si sa: il tema dell'immigrazione clandestina purtroppo nel nostro "bel Paese" riempie quotidianamente le pagine della cronaca nera. Questa testimonianza toccante del viaggio del giovanissimo Enaiatollah dall'Afganistan a qui, con la semplicità del suo linguaggio (che ben si adatterebbe ad una lettura scolastica) mi ha aperto gli occhi sull'altra faccia della medaglia, su cosa spinga ad intraprendere tali odissee, troppo spesso nefaste, verso Paesi vicini o lontani, ma quasi sempre inospitali.

"Una volta ho letto che il bisogno di emigrare nasce dal bisogno di respirare."
"È così. E la speranza di una vita migliore è più forte di qualunque sentimento. Mia madre, ad esempio, ha deciso che sapermi in pericolo lontano da lei, ma in viaggio verso un futuro differente, era meglio che sapermi in pericolo vicino a lei, ma nel fango della paura di sempre."


Credo che in questa frase ci sia il sunto della disperazione che porta a lasciare tutto: casa, famiglia, lingua, scuola, amici, abitudini, cibi, odori, per tornare a respirare (che, attenzione, spesso non significa vivere ma sopravvivere a mala pena). D'ora in poi guarderò diversamente ai tanti Enaiatollah Akbari che quotidianamente incontro al supermercato o per le strade delle mia città.


message 15: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 1.13 - Libro nel cui titolo compaia la parola estate

L'estate delle falene

A me questo libro per ragazzi sinceramente è piaciuto poco poco. In realtà ci sono tutte le componenti giuste per questo tipo di romanzi: l'amicizia, l'avventura, il bambini straniero, il pericolo... ma c'è qualcosa che proprio non mi convince. Non so esattamente cosa sia che stona, ma qualcosa proprio non va. Forse questo romanzo troppo moderno, con i ragazzini di dodici anni già dotati di cellulari, i primi baci un po' troppo presto, il protagonista cattivo che alla fine se la cava senza essere scoperto, insomma troppi passaggi che io avrei preferito scritti in modo diverso. L'unica cosa che mi è piaciuta è la mia morale persoanle che ho trovato nel romanzo: una sorta di karma, fai del bene e ti sarà restituito del bene.


message 16: by Francesca (new)

Francesca | 477 comments Task 5.3 leggere un libri di un autore islandese

Appena finito Il concerto dei pesci per la task 5.3, davvero un bel libro. L'ho avuto sul comodino per anni, senza decidermi ad iniziarlo, e invece è stata una sorpresa davvero.
Forse anche perché ho amato molto l'Islanda, nel leggere del giovane alfgrimur rivedevo quei paesaggi che mi sconvolsero qualche anno fa. Anch'io ho dormito in una casetta col tetto di torba, chiacchierando con i proprietari, guardando un ghiacciaio dal nome irripetibile dalla finestra.
Ho ritrovato in questo libro il fascino di quella terra così inospitale eppure così affascinante.
Notevole la scrittura, quasi poetica, commovente il contrasto tra il progresso e le tradizioni in un paese che si trova isolato dal resto del mondo, dove tutto è più lento e più difficile, anche l'evolversi.
Personaggi indimenticabili, sia quelli che popolano la soffitta di Alfgrimur che gli altri che si muovono intorno a loro. Imperdibile per chi abbia visto l'Islanda, godibile per chi ne possa essere incuriosito.
Leggerò sicuramente altro di Laxness.
4 stelle!

P.s. Sono da ipad e non riesco ad aggiornare il foglio di lavoro, qualcuno può farlo per me per favore? Grazie!


message 17: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito Watchmen (task 3.10). E' la terza volta che lo leggo, ma la prima in lingua originale e riconfermo l'opinione precedente: un capolavoro senza se né ma. Siamo a New York nel 1985, ma un 1985 alternativo in cui la guerra fredda è al suo culmine, la corsa agli armamenti sempre più sfrenata e la miseria sociale sempre più diffusa. L'America può contare sull'appoggio del Dottor Manhattan, un superuomo praticamente invincibile alle dipendenze dell'esercito sin dalla guerra del Vietnam, ma la sua presenza non è deterrente alla competitività dell'URSS, anzi. In un'ambientazione di angoscia pervasiva, dove tutti si aspettano da un momento all'altro una guerra nucleare, il Comico viene assassinato. Ex-vigilante mascherato, da tempo anche lui sul libro paga dell'esercito statunitense, viene trovato morto sul marciapiede dopo essere stato defenestrato dal suo appartamento. E qui comincia una storia che riempie dodici volumi, che vede come protagonisti i Watchmen che danno il titolo al fumetto: sei ex-giustizieri mascherati, che negli anni '60-'70 avevano condiviso una vita di lotta al crimine, ora forzatamente ritirati dopo una legge del '77. Ozymandias, ora a capo di un impero commerciale, Nite Owl, Silk Spectre, gli stessi Dottor Manhattan e il Comico, e Rorschach, che si è rifiutato di appendere la maschera al chiodo e continua illegalmente la sua attività di vigilante. Ma non sono gli eroi luminosi e senza macchia dei fumetti normali, si integrano perfettamente nell'atmosfera cupa dell'ambientazione, alla meglio depressi e sconfitti, alla peggio violenti e sadici. Dodici volumi di cui, alternativamente, sei sono dedicati, più o meno dichiaratamente, ad esplorare il passato e le vite interiori di ognuno di questi personaggi, mescolando la trama della storia a vari flashback che pure ne sono parte integrante. E' un capolavoro perché prende quella che fino ad allora era stata la figura mitizzata, piatta, lontana dalla realtà dell'eroe in costume e gli dà dimensione umana, in un modo che io non ho mai visto né prima né dopo. E' un capolavoro per l'attenzione ai dettagli, per la ricchezza di spunti e di suggestioni, per i riferimenti inter- e extra-opera che abbondano in ogni vignetta e che non credo riuscirò mai a cogliere tutti, per quello che dice e per quello che trasmette e per quello che non dice ma che lascia solo intendere. La storia mi era ormai ben nota, non c'erano colpi di scena, non c'era nulla che non mi aspettassi, ma, come per la seconda volta che l'ho letto, questo non mi ha fatto pesare la lettura, anzi è stato di sprone a soffermarmi più attentamente sui particolari più minuti, a cogliere ciò che prima mi era sfuggito. E' un capolavoro che va letto almeno una volta nella vita, ma che ancora di più va letto una seconda per poterlo apprezzare a pieno.


message 18: by Francesca (new)

Francesca | 124 comments Task 5.5: leggere un'autobiografia

Per questa task ho letto Solo il vento mi piegherà. Oltre alla storia della vita dell'autrice, che si rivela di per sé molto interessante, ho apprezzato particolarmente la possibilità di conoscere più nel dettaglio le vicende storiche del Kenya rispetto alle quali ero decisamente ignorante. Inoltre, ho trovato molto interessante l'approfondimento delle tematiche legate al disboscamento e alla desertificazione che l'Africa sta vivendo.
Una lettura complessivamente interessante e anche piuttosto coinvolgente. Voto: 4 stelline.


message 19: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 3.2: leggere un libro di un autore italiano pubblicato tra il 1900 e il 1950

Mi sono goduta la lettura di Jolanda, la figlia del Corsaro Nero. Quando ero piccola mi ero letta tutto il Ciclo dei pirati della Malesia e mi era piaciuto tantissimo. Leggere adesso questo romanzo mi ha sorpresa ancor di più che da piccina: è scritto benissimo, ricco di particolari, ricco di azione e c'è pure un pochino di romanticismo... e pensare che Salgari ha descritto tutti i luoghi senza mai essersi mosso dalla sua scrivania o quasi!
Bellissimo, mi è piaciuto davvero molto, anche se il mio preferito rimarrà per sempre I misteri della jungla nera!


message 20: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito The Cuckoo's Calling (task 5.17). Ero un po' diffidente, ma devo dire che alla fine si è rivelato un bel libro. Come già fatto notare da Sibemolle è molto alla Agatha Christie, una vera e propria indagine con il detective che riesce a rimettere insieme i vari pezzi di un puzzle che rivela per intero solo alla fine. E' scorrevole, ben scritto e i personaggi protagonisti risultano subito simpatici. Ho apprezzato tutta la caccia agli indizi tra le varie testimonianze degli interessati e come sono state rese le varie psicologie dei personaggi. Difetto: secondo me troppo lungo e con una soluzione troppo arzigogolata perché possa sembrare davvero realistica... o almeno, perché possa sembrare realistico il fatto che sia stata trovata. Non sono mai stata molto brava a "scoprire l'assassino", ma davvero mi sembra che in questo caso non ci fossero molti indizi che portassero a quello che poi si è rivelato essere il colpevole. Comunque una bella lettura.


message 21: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito Cronache di un venditore di sangue di Yu Hua (task 5.2). Di autori cinesi ho letto molto poco (non più di tre-quattro libri e di questi almeno la metà di gente espatriata) ma finora Yu Hua si è rivelato il migliore. La storia copre l'intero arco delle vita adulta di Xu Sanguan, abitante di una cittadina della Cina degli anni '50 che lavora al setificio, a partire dalla prima volta in cui va a vendere il sangue all'ospedale, guadagnando in poco tempo 35 yuan (non so esattamente a quanto corrispondano ma pare che sia una quantità ragguardevole di soldi). Lo vediamo corteggiare una donna, sposarla, avere figli da lei, crescerli, arrivare alla vecchiaia, il tutto raccontato in uno stile incantevole, semplice, con una vena d'ironia, per niente descrittivo, che si basa tutto su dialoghi istrionici e narrazioni che vanno subito al punto. Le vicende sociali sono appena accennate, rimangono sullo sfondo delle vicende familiari, tutt'al più sono la scintilla che innesca una nuova situazione di crisi, che costringe Xu Sanguan a tornare a vendere il sangue. La vendita del sangue è infatti il mezzo a cui ricorre quando non ha alternative, è quasi un rito e ai particolari della sua esecuzione bisogna attenersi strettamente se si vuole "rimanere in salute", mischiando ragioni mediche a superstizioni contadine. E' un libro che fa sorridere, ridere e anche commuovere. Forse non il massimo nella resa storica del periodo ma nel leggere della vita quotidiana di questa famiglia non l'ho sentita tanto diversa da quella di molte altre famiglie di altre epoche e di altri luoghi. Quattro stelle meritatissime.


message 22: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments TAsk 5.16 Leggere un libro con la copertina verde di almeno 500 pagine

I Viceré

Parto dicendo che questo libro andrebbe fatto leggere a scuola al posto dei Promessi Sposi (che sinceramente non amo troppo). De Roberto fu snobbato ai suoi tempi e mi pare che anche ai nostri non abbia ricevuto il giusto merito. Questo romanzo è, a mio avviso, un capolavoro, spesso e giustamente comparato e avvicinato al Gattopardo.
La vicenda ruota tutta attorno alla famiglia siciliana degli Uzeda. Il romanzo si apre con la morte della matriarca Principessa Teresa e con la lettura del testamento. Fin da subito l'autore mette in risalto l'avidità e i caratteri viscidi e poco nobili degli eredi. Ogni personaggio ha qualcosa di spregevole, ognuno attaccato ai denari e alla "roba". Anche il clero, rappresentato dal domenicano Don Blasco, non sfugge alla critica dell'autore.
A livello storico il romanzo si snoda principalmente dallo sbarco di Garibaldi all'unificazione d'Italia. Interi capitoli sono dedicati ai personaggi che si dividono tra borbonici e repubblicani, e come è già stato detto da un altro scrittore, c'era bisogno che qualcosa cambiasse perchè gli Uzeda potessero mantenere il dominio in Sicilia. Il discorso finale di Consalvo, interminabile e ammaliante, potrebbe essere il programma di qualsiasi partito moderno, perchè, come ripetuto nel testo, destra o sinistra non esistono più, ma l'importante è abbindolare le masse e promettergli qualcosa.
Chiudo dicendo che alcuni personaggi mi hanno fatto tenerezza, soprattuto alcuni personaggi femminili, ancora così legati ai voleri della famiglia, costrette a rinunciare alla propria vita, ai propri sogni e agli amori veri. Cinque stelle meritate.


message 23: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Auntie wrote: "Parto dicendo che questo libro andrebbe fatto leggere a scuola al posto dei Promessi Sposi..."

Come non darti ragione! E' esattamente la stessa cosa che ho pensato io quando l'ho letto!


message 24: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito (finalmente!) Rabbit, Run di John Updike (task 1.7). E' stata un'agonia finire questo libro. In sé non è brutto, anzi, a guardarlo con occhio spassionato e oggettivo è ben scritto, con un ottimo (perché parco) uso del flusso di coscienza proprio nei momenti in cui ci sta meglio, con una resa vivida di certe sensazioni di pesantezza, di indolenza, di estraniamento dalla realtà dei personaggi in cui mi sono anche un po' ritrovata... però davvero, è un libro che si fa odiare! Non so nemmeno io perché, forse l'impressione sgradevole del primo impatto si è trascinata senza motivo per il resto della storia, quando invece, dalla seconda metà in poi, avrei anche potuto apprezzarla, ma continuavo a ripetermi "ma quando finisce?" e a guardare quante pagine mancavano, quindi non me lo sono goduto per niente. Il protagonista è assolutamente insopportabile e posso anche ripetermi all'infinito che magari era l'obiettivo dell'autore, ma comunque resta il fatto che mi ha inacidito tutta la lettura. Di certo per un lungo periodo non leggerò altro di Updike.


message 25: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments Task 5.4 - Romanzo con protagonista Giovanni

La stanza di Giovanni

Sinceramente non capisco perchè questo libro sia nella lista dei 1001 libri da leggere prima di morire, forse solo perchè parla di amore omosessuale, e quindi nella lista ci vuolva il tocco "diverso"? Sono rimasta molto delusa e il romanzo si è ripreso solo in parte e alla fine. E' la storia di David, americano, finto studente mantenuto dal padre e di Giovanni, ragazzo italiano finito a fare il barman in un locale di "checche" nel cuore più trasgressivo di Parigi. Giovanni e la sua stanza daranno a David una felicità temporanea e illusoria, ma il ritorno di Hella, fidanzata di David, romperà i fragili equilibri che si erano creati. Solo l'arrivo di Hella movimenta un poco il racconto, che sennò a mio avviso risulterebbe solo piatto e monotono. Unica nota interessante che ho trovato è la lettura del diverso in senso di straniero, si sottolinea spesso la provenienza di ogni personaggio e se ne definisce il carattere in base alla terra d'origine. Ovviamente Giovanni rappresenta lo stereotipo dell'italiano meridionale: bello, moro, sempre abbronzato, con un carattere passionale e a volte esagerato, legato alla famiglia e in fondo pure religioso. Più di due stelle non posso dare.


message 26: by Francesca (new)

Francesca | 477 comments 3.08 leggere un libro il cui titolo sia composto da una sola parola

Per questa task ho letto Miele di Ian McEwan, libro che avevo da parecchio sul comodino ma che non mi decidevo ad approcciare. Premettendo che ho adorato McEwan in Espiazione, L'Amore fatale e Chesil Beach, questo l'ho trovato un pochino meno avvincente.
Protagonista e voce narrante è una giovane donna figlia degli anni sessanta pur lontana da ogni forma di ribellione, se non per la relazione con un uomo più maturo "l'amante perfetto, dolce, attento e più che altro non minacciava mai di lasciare la moglie".
Dopo un inizio accattivante la narrazione si fa un pochino faticosa, le vicende della guerra fredda stentano ad appassionare, anche la storia d'amore che si sviluppa rimane un po' "freddina".
Insomma, non il migliore McEwan secondo me, pur rimanendo uno dei miei favoriti per stile ed esposizione in questo libro ho trovato un po' debole la trama.
Mi ha impressionato la capacità di far narrare la storia ad una giovane donna, in questo McEwan è maestro, conosce l'animo umano come pochi altri e come pochi altri ha la forza di descriverne gli aspetti più scabrosi e i pensieri più sconvenienti.
Per il resto non posso andare oltre le 3 stelle.


message 27: by Phuong (last edited Jul 19, 2014 03:58AM) (new)

Phuong | 414 comments Finito Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop (task 1.18). Libro godibile, scorrevole, fa sorridere spesso, ma non mi è sembrato più che un romanzo facile da leggere per rilassarsi. E' il 1986 e Evelyn Couch, che accompagna suo marito a visitare la madre a una pensione per anziani, conosce l'ottantaseienne Virginia Threadgood e comincia a instaurare con lei una strana amicizia, fondata sulle reminiscenze degli eventi del passato dell'anziana, a volte allegri, a volte tristi, a volte a dir poco sconvolgenti. Spiccano, tra le persone che ha conosciuto l'anziana signora Threadgood, le amiche Idgie e Ruth, proprietarie del Caffé di Whistle Stop attorno a cui ruotava la vita sociale di questa piccola cittadina dell'Alabama. Da questa conoscenza, Evelyn riuscirà a tirarne fuori l'energia per uscire da un periodo di depressione da mezza età, più consapevole e sicura di sé. Sicuramente l'autrice è molto brava a intervallare le varie scene nel presente con i flashback sul passato e gli estratti da vecchi giornali (degno di nota il pacato umorismo del giornale della signora Weems, che mi ha fatto sorridere più volte), ma l'atmosfera quasi idilliaca in cui sembra di avvolgere tutto non mi è piaciuta molto. Non fraintendete, ci sono molti episodi tristi, ma la leggerezza con cui vengono narrati li fa scivolar via in modo abbastanza indolore. Lo stile è semplice, prettamente narrativo, con pochissime descrizioni e forse anche questo ha influito sull'impressione di avere tra le mani un libro senza troppe pretese. Comunque è stata una lettura piacevole, ma oltre le due stelle non mi sento di andare.


message 28: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments Task 3.5 Libro ambientato nell'Italia medievale.

La congiura de' Pazzi

Alfieri racconta l'episodio della congiura dei Pazzi avvenuta a Firenze nel 1478. I Pazzi, importante famiglia fiorentina, cerca di scalzare in tutti i modi il potere dei Medici da Firenze. Inizialmente il vecchio Piero Medici da in sposa la figlia Bianca a Raimondo Pazzi proprio per cercare di appianare le ostilità. Sebbene combinato questo è un amore felice e vero. Ma ben presto gli animi tornano a scaldarsi, Bianca cerca di frapporsi tra le due famiglie per amore del marito e dei fratelli Lorenzo e Giuliano e prova a ristabilire la pace, ma oramai sembra sempre più impossibile. Roma e il Papa, volendo conquistare nuovi territori e volendo farsi nuove amicizie, appoggia la famiglia Pazzi. La congiura e l'agguato avvennero nel "tempio sacro", i Pazzi riuscirono a pugnalare a morte Giuliano de Medici e a ferire Lorenzo. Raimondo torna a casa da Bianca col pugnale ancora sporco del sangue dei cognati, ma anche lui è ferito gravemente. Nel frattempo arriva a casa Pazzi Lorenzo, ferito ma solo in parte e alla vista della sorella in lacrime per Raimondo si fa dare il pugnale che ha ucciso suo fratello e invece di finire il traditore, chiude la tragedia dicendo che solo il tempo deciderà chi sono stati i veri tiranni, se i Pazzi o i Medici.

La versione di Alfieri è scritta in un italiano un po' difficle da capire, bisogna leggerlo attentamente e magari ritornare su qualche frase, ma sono comunque tre stelline e non più perchè per chi non conosce la storia è difficle capire bene il testo ed apprezzarlo.


message 29: by Francesca (new)

Francesca | 124 comments Task 5.11 Romanzo d'appendice.

Nord e Sud

Immaginatevi un romanzo di Jane Austen immerso nelle tematiche della rivoluzione industriale e avrete più o meno un'idea del libro della Gaskell. Lettura godibilissima, se vi piace Jane, ve lo consiglio.


message 30: by EleonoraF (new)

EleonoraF (eleonora1679) | 94 comments Scusate l'OT
@Francesca
Hai letto Nord e Sud nell'edizione Jo March? Come ti è sembrata? Io ne ho letto commenti abbastanza negativi come edizione e traduzione... Comunque su Amazon e in libreria qualche settimana fa l'ho cercato e non l'ho trovato.


message 31: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments ♪Eleonora� wrote: "Scusate l'OT
@Francesca
Hai letto Nord e Sud nell'edizione Jo March? Come ti è sembrata? Io ne ho letto commenti abbastanza negativi come edizione e traduzione... Comunque su Amazon e in libreria ..."


Scusate se mi infiltro, ma per ora la Jo March mi è sembrata lavorare bene, e anche umanamente sono persone molto semplici e coi piedi per terra. Nord e Sud è il primo romanzo uscito da questa piccolissima casa editrice (sono in due ragazze, più i traduttori di volta in volta... Anche per questo sono lente a rifornire i distributori e i punti vendita, sono loro due che fisicamente preparano le scatole) e forse presenta qualche difetti da "opera prima", però anche a livello di copertina e di ricerca secondo me è molto valido. Tra l'altro mi ricordo che avevano detto di aver tolto un po' di refusi ed errori quasi subito l'inizio delle ristampe, quindi ora dovrebbe essere migliorato. A me piace molto la veste grafica di collana, mi piace l'identità che le hanno dato. L'immagine scelta per N&S ad esempio appartiene a uno dei primi set scattati per denunciare negli USA le condizioni allucinanti del lavoro minorile nelle fabbriche... Darei loro tempo di settarsi e arrivare nella posizione di poter assumere altre persone per aiutarle :)


message 32: by EleonoraF (new)

EleonoraF (eleonora1679) | 94 comments La mia non era una critica infatti, ma una richiesta di informazioni! Io non ho pregiudizi verso le piccole realtà, ho chiesto solo perché ero interessata all'acquisto e avevo letto alcuni commenti poco benevoli. Anzi ho avuto due esperienze molto negative con edizioni per kindle della BUR, quindi non do fiducia a priori neanche ai grandi editori.
Mi è spiaciuto comunque non averlo trovato perché avrei voluto leggerlo ;)


message 33: by Phuong (last edited Jul 20, 2014 02:44AM) (new)

Phuong | 414 comments Finito The Crying of Lot 49 di Thomas Pynchon (task 3.7). Premetto che probabilmente è stato un errore leggerlo in lingua originale. La scrittura di Pynchon, almeno in questo libro, è infatti caratterizzata da un ampio e un po' oscuro lessico, periodi lunghi e complessi e spesso costruiti in modo che definire 'anomali' è essere generosi. Solo un esempio, l'incipit: "one summer afternoon Mrs Oedipa Maas came home from a Tupperware party whose hostess had put perhaps too much kirsch in the fondue to find that she, Oedipa, had been named executor, or she supposed executrix, of the estate of one Pierce Inverarity, a California real estate mogul who had once lost two million dollars in his spare time but still had assets numerous and tangled enough to make the job of sorting it all out more than onorary". E' tutto un solo periodo in cui, a leggerlo d'un fiato, ci si perde. Già solo il 'to find that' mi ha dato un senso di spaesamento, pensando si stesse riferendo ancora alla fonduta -.-"
Il libro è tutto così e a questo stile si aggiungeva poi anche una tendenza a passare da una scena all'altra quasi senza soluzione di continuità, mi sono ritrovata spesso a dover tornare indietro perché mi ero persa il cambio tra una scena e l'altra (o anche solo perché avevo semplicemente perso il filo). Assolutamente zero descrizioni di ambienti e fisionomie, situazioni e personaggi surreali, una trama (se proprio vogliamo definirla trama) che si fa difficoltà a seguire... In sintesi: non ci ho capito niente. O almeno, sicuramente ho capito un decimo di quello che l'autore voleva trasmettere e sono dovuta ricorrere ad aiuti esterni per dipanare un po' la matassa. Mi aspettavo già qualcosa del genere e mi rendo conto che magari mi ci sono tuffata un po' troppo a pesce, senza una preparazione critica adeguata. Non mi è piaciuto perché non l'ho capito e perché, con quello stile confusionario, non mi sentivo nemmeno spronata a cercare di capirci qualcosa, ma ciò non toglie che in un (lontano) futuro potrei tornare a dargli un'altra possibilità. Magari in italiano, la prossima volta...


message 34: by Francesca (last edited Jul 20, 2014 03:54PM) (new)

Francesca | 477 comments Finito Il grande mare dei sargassi per la task 5.12.

Romanzo fanfiction, racconta la vita di Antoinette, la folle reclusa che ritroviamo in Jane Eyre. Figlia invisibile di un padre pazzo e di una madre prossima alla follia, cresce in una Giamaica di servitù ribelle e vecchie nere praticanti la stregoneria. Narrato dal doppio POV, inizia dal racconto di Antoinette, facendoci percorrere passo a passo le vicende che la porteranno alla follia, quindi del suo sposo, facendoci vedere questa follia fino a quel momento celata.
Non so ancora quante stelle dare, l'ho divorato, iniziato oggi pomeriggio e finito stasera, come sempre quando leggo così veloce devo aspettare e "metabolizzare" il libro prima di poter esprimere un giudizio.
Certo è che mi ha lasciato un profondo senso di inquietudine, quasi disagio.
D'altra parte non mi ha permesso di staccarmene fino alla fine... Contenta di aver affrontato questa lettura che, se non fosse stato per la task di Rowi, in effetti non avrei mai considerato.


message 35: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 1.16 Leggere un libro di Stephen King il cui titolo è formato da una sola parola

Ho letto Carrie. Stupendo. E' il secondo romanzo di Stephen King che leggo (il primo è stato Shining) e devo dire che, come quando ho terminato Shining, mi chiedo come mai ho sempre "snobbato" Stephen King. A dire il vero so perché l'ho snobbato: non sono un'amante del genere horror e il fatto che in molti definiscano King come il Re dell'horror non mi ci ha mai fatto avvicinare. Sono d'accordo, dopo queste prime due letture, con chi sostiene che sia molto riduttivo parlare di horror per i suoi romanzi perché il suo stile è meraviglioso sotto tutti i punti di vista: dalla costruzione dei personaggi alla più che normale (in questo caso) costruzione della suspense. Penso che adesso continuerò le letture del "maestro"! ;)


message 36: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments TASK 1.11 CLASSICO PER RAGAZZI

Cuore

Uno dei classici per ragazzi più belli che abbia mai letto. E' così ricco di valori morali e civili che non capisco perchè a scuola non venga mai proposto come lettura, almeno per la lettura estiva! In tutto il libro ricorre lo spirito patriottico, frase esemplare per me sarà "Chi rispetta la bandiera da piccolo la saprà difendere da grande". Personalemnte io non sono molto patriottica nel senso pieno del termine, ma dopo questa lettura ho sentito uno slancio d'amore per la mia terra, il mio Paese. Sono raccontati significativi episodi di immigrazione, sia dal Sud al Nord, che episodi di emigrazione in America Latina, quando eravamo noi che riempivamo i barconi della speranza, ed ogni volta non c'è lo scontro, ma l'accoglienza. Ogni racconto mensile, ogni lettera dei genitori di Enrico, ogni riga, è piena di un buon esempio o di un giusto consiglio, e leggere questo libro mi ha fatto sentire che posso essere migliore. Tra tutti i ragazzi della classe ovviamente ci si affeziona a Garrone, ma io mi sono immediesimata in Stordi, con la sua passione per i libri e la sua libreria piena di volumi rilegati di tanti colori. Cinque stelle piene.


message 37: by Rowizyx (new)

Rowizyx | 3198 comments Francesca, sono contenta che ti sia piaciuto! Ti consiglio anche La Bambinaia francese della Pitzorno, un libro che adoro. Io le Brönte proprio non le reggo, e soprattutto non riesco a capire chi snobba Jane Austen come "rosa" ma poi pontifica su di loro come alta letteratura (o chi sogna di incontrare un Rochester! Mah) ma i libri scritti sulle loro opere mi piacciono parecchio :D


message 38: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito Fairy and Folk Tales of the Irish Peasantry (task 3.12). E' una raccolta editata da Yeats di racconti e fiabe della tradizione popolare irlandese, trascritti, in prosa o in rima, da vari autori. Se piace il genere è una bella lettura, è diviso in sezioni ognuna dedicata a figure o situazioni particolari tipiche della tradizione irlandese. Le prime ("The trooping fairies", "The solitary fairies", "T'yeer'na'n'oge", etc) per me sono state le più interessanti perché trattavano di storie e leggende che vengono prettamente dall'irlanda, mentre altre sezioni (tipo l'ultima: "Kings, queens, princesses, earls, robbers") un po' di meno visto che riprendevano storie e temi diffusi in tutto il mondo. Personalmente non l'ho apprezzato a pieno perché molte delle storie già le conoscevo e ammetto che mi aspettavo qualcosa di più, ma comunque mi sono divertita a leggerle, soprattutto negli episodi in cui gli autori ricorrevano a un umorismo molto popolare e a una traslitterazione dell'accento irlandese a cui bisogna fare un po' più di attenzione per capire ma che sicuramente dà un'impressione più vivida della tradizione orale da cui queste storie scaturiscono tutte.


message 39: by Francesca (new)

Francesca | 477 comments task 1.08 Un bellissimo novembre
Il passaggio dall'infanzia all'età adulta, la passione, il tormento, l'innamoramento e l'ossessione. Romanzo breve e delicato, pur nell'aspetto erotico ossessivo del giovane Nino, improvvisamente catapultato nell'età adulta. L'atmosfera è quasi onirica, si può quasi respirare il profumo dell'uva matura della campagna catanese, alle pendici dell'Etna vediamo i colori e sentiamo i profumi della vendemmia.
E' stata una rilettura, ma confermo la mia prima impressione, 4 stelle per Ercole Patti.


message 40: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments Task 1.1 Leggere una graphic-novel

Per questa task ho scelto di leggere Habibi di Craig Thompson, autore che non conoscevo assolutamente e che confesso mi ha sorpresa non poco! Il libro è un gioiello in tutto e per tutto, dalla copertina, ai disegni, alla storia. Riassumere la trama non è semplice. Banalmente, si potrebbe parlare di una storia d'amore ambientata in un luogo di fantasia molto simile a qualche emirato arabo o giù di li. In realtà c'è molto, molto, molto di più dentro questo tomo di 650 pagine. C'è una durissima storia di schiavitù, ci sono riferimenti continui alle Sacre Scritture e all'Islamismo e tutta la vicenda è permeata di un forte simbolismo mistico (non sempre facile da decifrare, ma comunque molto suggestivo), c'è il tema dell'inquinamento e una forte critica all'eccessivo sfruttamento delle risorse naturali perpetrato dall'uomo, a discapito dei suoi stessi simili, c'è sesso (tanto e decisamente esplicito) ma anche sensualità, maternità, sentimenti, Amore con la A maiuscola. E poi... ci sono i disegni, che definire spettacolari credo sia riduttivo. Per gli amanti del genere graphic-novel, ma non solo, questo è un libro assolutamente da leggere, sfogliare, ammirare. Voto: 5 stelle


message 41: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Anna [Floanne] wrote: "Task 1.1 Leggere una graphic-novel

Per questa task ho scelto di leggere Habibi di Craig Thompson, autore che non conoscevo assolutamente e che confesso mi ha sorpresa non poco! Il ..."


Visto il tuo commento, credo che cercherò di procurarmi anch'io questo volume. Mi ispirava un po' ma non ero sicura ne valesse davvero la pena. Grazie per aver fugato i dubbi :)


message 42: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments TASK 5.10 LIBRO SU ALIMENTAZIONE/CUCINA

Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?

Credo che chi inizi a leggere questo libro o questo genere di libri si stia già ponendo domande esistenziali e fondamentali. La prima parte è quella che ho più apprezzato, l'insieme di numeri, dati, statistiche ed esperienze mi hanno profondamente colpito. Io sono cresciuta in città ma da nonni contadini, gli animali sono sempre stati rispettati, sia in vita che nell'estremo ultimo momento. Leggendo Foer però mi sono voluta documentare meglio, ho guardato anche qualche video sugli allevamenti intensivi e sullo sfruttamento della carne. Non so se diventerò mai vegetariana/vegana, ma di sicuro so che adesso sono, come dice Foer, una onnivora selettiva, controllo ciò che mangio e cerco di limitare il mio consumo di carne. Se tutti vedessero e leggessero cosa avviene davvero anche nel nostro paese credo che nessuno potrebbe permettere tutto ciò. E' inutile che vi racconti qualche episodio, la rete è piena di informazione, basterebbe solo avere voglia di guardare e di inforamrsi.


message 43: by Auntie (last edited Jul 25, 2014 02:54AM) (new)

Auntie Pam | 1746 comments TASK 1.5 LIBRO IN CUI COMPAIA UN NOME DI DONNA

Alice nel paese delle meraviglie (VERSIONE KINDLE)

Se devo essere onesta mi aspetTavo qualcosa di più da questo classico della letteratura per ragazzi. Per la prima volta, e chiedo subito venia ai puristi della letteratura, credo di aver apprezzato più il cartone animato che il libro. Non so perchè, in verità il libro non è scritto male e non ha nulla che non va, ma a me è mancata quella sorta di magia che mi aspettavo. Si, forse la colpa è mia che sono partita con troppe aspettative. Nel libro ci sono personaggi ed episodi che nel cartoon non appaiono, ma che alla fine non arricchiscono il testo, anzi... Il mio personaggio preferito era e rimane il cappellaio matto e la scena più divertente rimane quella del tè. A mio giudiizio posso dare solo tre stelline se lo paragono poi ad altri capolavori delle stesso genere.


message 44: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments TASK 3.17 LIBRO SCRITTO A PIU' MANI

Acqua in bocca di Camilleri e Lucarelli

Cinque stelle meritate a questo giallo scritto da Lucarelli e Camilleri dove ognuno di loro due da il meglio di sé credo. Si tratta di un'indagine portata a termine dall'ispettore capo Grazia Negro (orami celebre personaggio di Lucarelli) e il famosissimo Montalbano, inutile credo dire chi sia oramai!
Ta lettere infilati nei cannoli siciliani e pizzini racchiusi nei tortellini bolognesi (ho riso troppo quando ho letto che nel giallo un certo Carlo Lucarelli spediva i tortellini a Montalbano e gli spiegava come fare un buon brodo) alla fine i due celebri ispettori se la caveranno come sempre.
Un giallo che sinceramente mi ha fatto sorridere, non per la trama, ma perchè tra le righe si legge quanto si siano divertiti i due autori a collaborare. Ottima lettura da sotto l'ombrellone!


message 45: by Francesca (new)

Francesca | 124 comments TASK 1.15 LIBRO SULL'ANTISEMITISMO

Commento di Auntie suDieci marchi e un biglietto del treno: Diario di un bimbo in fuga dall'Olocausto:
Ogni volta che leggo queste storie vere mi vengono ancora i brividi ed ogni volta torno a chiedermi perché tutto questo sia successo. É la storia vera di Benno e di suo fratello maggiore e di come siano riusciti a lasciare la Germania nazista ancora bambini. Purtroppo i genitori, che si sacrificano per dare ai figli dieci marchi e un biglietto del treno, e il fratello minore non ci fu salvezza. Un racconto commovente rico fi foto autentiche.


message 46: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments Task 5.9: leggere un libro vincitore del premio Strega scritto da una donna :
Passaggio in ombra di Mariateresa Di Lascia


Scritto in modo impeccabile, questo romanzo narra le vicende di Chiara e della sua famiglia, i D'Auria. L'io-narrante è proprio la voce della protagonista, che attraverso la storia della sua esistenza prima di bambina e poi di ragazza, ci regala uno spaccato dell'Italia meridionale rurale del secondo dopoguerra. Quello che mi ha colpito di più mentre leggevo questo libro è la netta distinzione che emerge tra l'universo femminile di Anita, Chiara, Giuppina e donna Peppina - fatto di complicità, affetti sinceri, aiuto reciproco e una grandissima forza d'animo dinnanzi alle avversità - contrapposto allo sterile e immobile universo maschile dei Francesco e dei Tripoli, dove a farla da padrone sono solo tradimenti, sotterfugi, abbandoni, inettitudine e falsità. Un libro che ho lasciato su uno scaffale per troppi anni e che forse, senza questo gioco, non avrei nemmeno mai letto, ma che invece si è inaspettatamente guadagnato tre stelle.


message 47: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Un paio di settimane fa ho finito La ragazza che giocava con il fuoco di Stieg Larsson, cha abbiamo deciso adesso di assegnare alla task 5.15. E' il secondo libro della trilogia Millennium (di cui ho lasciato più su un commento al primo volume) e mi è piaciuto di meno del primo, infatti gli ho dato solo una stella. Rimangono gli stessi difetti già notati, scompaiono gli aspetti positivi e si aggiunge una generale debolezza della trama, che non mi è sembrata molto avvincente. Stavolta il giallo (che poi giallo non è perché la scoperta del colpevole non è per niente centrale, già si fa capire subito chi è) riguarda in prima persona la protagonista Lisbeth Salander, che, accusata di un omicidio che non ha commesso, si mette in moto per scovare il vero assassino. Contemporaneamente, anche Mikael Blomkvist, che crede alla sua innocenza, si dà da fare per aiutarla, in modo autonomo. Dopo un paio di centinaio di pagine che possono anche essere interessanti nel rivedere personaggi noti e le loro evoluzioni, la storia comincia a trascinarsi e arrivata a metà già mi ero un po' stufata. Decisamente non è un genere che fa per me.


message 48: by Francesca (new)

Francesca | 477 comments Stupore e tremori per la task 3.06

Amelie ritorna al suo amato Giappone dopo la laurea, per lavorare per una famosa multi nazionale. La sua carriera sarà fulminante, in catastrofica discesa fino a diventare "l'addetta ai bagni", ma nemmeno in via esclusiva, in affiancamento alla ditta di pulizie.
Nonostante ciò non si dimette e imperterrita completa l'anno come da contratto, scontrandosi con una cultura che ammira ma nella quale non si è ancora calata abbastanza da evitare una gaffe dietro l'altra.
Romanzo breve, leggero e divertente, da uno spaccato ironico della cultura giapponese, vista da chi ama il giappone, ma capisce che comunque non potrà mai integrarsi completamente.
Consigliato, 3 stelline.


message 49: by Phuong (new)

Phuong | 414 comments Finito Grave Peril di Jim Butcher (task 5.13). Orribile. Più di 400 pagine di cliché sul genere fantasy e d'azione. E' il terzo libro della serie dei Dresden Files, un insieme di romanzi che hanno per protagonista Harry Dresden, professione mago. Ambientati a Chicago, sono degli urban fantasy che partono da un'idea anche abbastanza interessante: in un mondo all'apparenza come il nostro, in cui magia e mostri si pensa non esistano, Dresden è un mago che di lavoro fa il mago, con tanto di pubblicità sul giornale e ufficio in cui ricevere i clienti. Anni fa avevo letto i primi due libri e non mi erano sembrati male, niente di speciale, ma nemmeno mi avevano fatto storcere il naso. Adesso che ho ripreso in mano il terzo mi rendo invece conto che forse all'epoca ero troppo ingenua per accorgermi di quanto fosse scadente. La trama fa acqua da tutte le parti: il protagonista e alcuni suoi amici si ritrovano improvvisamente nel mirino di un misterioso fantasma stranamente potente e devono scoprire cosa (o chi) c'è dietro quest'essere per salvarsi. Ma tutta la storia va avanti a colpi di improvvise realizzazioni del protagonista, che, dati gli indizi, potrebbero essere tanto giuste quanto sbagliate ma si danno sempre per la verità non appena ci si arriva. Tanti particolari non tornano, o piuttosto tanti personaggi che all'inizio sembrano importanti poi vengono completamente messi da parte (tanto che potevano anche non apparire per niente), mentre chi compare relativamente tardi si rivela poi figura chiave della storia. Tante (inutilmente tante) scene d'azione e dialoghi che sembrano presi dai copioni dei peggiori film di Hollywood, un sacco di figure cliché che hanno meno approfondimento psicologico del gatto del protagonista... L'unica nota positiva è che scorre via abbastanza facilmente, ma per il resto è stata un'esperienza deprimente.


message 50: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 3.1 leggere un libro pubblicato prima del 1900

La lettera scarlatta
Voto: 9

Un classico che come un pugno nello stomaco riporta l'immagine del New England puritano dei coloni inglesi: così rigidi ed inflessibili nel loro rispetto delle leggi divine da tralasciare le altre virtù quali l'amore per il prossimo e, soprattutto, il perdono (anche di se stessi).
Il prologo del romanzo (il racconto "La dogana") mi aveva un po' spaventata: è molto prolisso ed è scritto con tutt'altro registro rispetto all'intera vicenda di Ester e Perla, che invece scorre veloce dall'apposizione della lettera scarlatta fino alla fine dell'intera vicenda (non vado oltre per non spoilerare).
Leggere questo classico mi ha fatto venire voglia di rivedere la sua trasposizione cinematografica per vedere se la parte introspettiva dei personaggi viene resa con lo stesso spessore.


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