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Fratellanza della Fantascienza discussion

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Proposte della Fratellanza

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message 1: by Reynard (last edited Sep 29, 2017 04:28AM) (new)

Reynard | 152 comments NOTA IMPORTANTE: questa discussione è dedicata ai libri che sono inseriti dai Confratelli quali proposte candidate ad entrare in Sacra Lista, non è una discussione su "proposte" in generale.


Titolo: Le stelle del cane (originale: The dog stars)
Autore: Peter Heller
Anno: 2012
Le stelle del cane by Peter Heller

La mia proposta per la fratellanza è "Le stelle del cane" di Peter Heller.
È un romanzo post-apocalittico, lo considero il libro di questo genere più bello che mi sia capitato di leggere (migliore di altri anche famosi).
Mi sono imbattuto per caso in questo libro ed è stata una sorpresa meravigliosa e inaspettata. Lo stile di scrittura è molto particolare, a qualcuno potrebbe non piacere, a mio avviso è semplicemente perfetto per un racconto di questo genere. "Le stelle del cane" è un romanzo potente, con personaggi veri, duro e struggente ma che sa essere anche meravigliosamente poetico. Provate a leggere questo libro liberi da pregiudizi sul fatto che si tratti dell'opera prima di un autore sconosciuto con una trama "già letta". Gli assegno il mio primo 10, ho già voglia di rileggerlo (e io raramente rileggo un libro).
Concludo mettendovi il link al "book trailer" su youtube:


Suggerimento: se dovete comprarlo prendetelo su ibs che è in offerta al 50% (finché dura).


message 2: by Marco (last edited Sep 20, 2017 01:04PM) (new)

Marco (marcogiuntoni) | 291 comments Le maree di Kithrup by David Brin
Titolo: Le maree di Kithrup (1985)
Titolo Originale: Startide rising (1983)
Autore: David Brin
David Brin





Introduzione

Nell'universo di Brin gli umani giungono all'improvviso al cospetto di una società galattica estremamente sviluppata, talmente avanzata da sembrare dei poppanti, come di fatto sono. Come in un reale sistema politico, anche se di portata galattica (anzi, trans-galattica, tant'è vero che la nostra è legata ad altre quattro galassie in un sistema di rapporti complessi), i rapporti tra le antichissime civiltà galattiche sono retti da una rete di relazioni diplomatiche e soprattutto un complesso di valori e un sistema di responsabilità collettive (dove ovviamente le maggiori responsabilità e doveri toccano alle razze più anziane, guida e riferimento per quelle più giovani) per cui, apparentemente, può sembrare un universo molto civilizzato e pacifico. La realtà è ben diversa, e il sistema di gerarchia che vige tra le razze spaziali fa sì che in realtà i rapporti di responsabilità si trasformino in rapporti di tipo più che coloniale, perché alle razze è concesso il diritto/dovere di "innalzare" o "Elevare" (donde l'inglese Uplift, che in italiano è reso come Elevazione) le culture più arretrate o primitive e potenzialmente intelligenti, con metodi e finalità che cambiano radicalmente di cultura in cultura.
Questo affascinante cappello per fare capire come innanzitutto le Cinque Galassie siano in realtà un luogo feroce e sottoposto a una sotterranea (e a volte nemmeno tanto tale) corrente di violenza e rivalità. L'arrivo degli Umani al cospetto di questa raffinatissima e antichissima cultura di Elevazione genera però lo scompiglio. Soprannominati "lupacchiotti" o "wolfling" dalle razze più anziane della Galassia, gli Umani arrivano al cospetto della società spaziale priva di patroni che li abbiano elevati (almeno apparentemente), senza che nessuno sospettasse nemmeno che un remoto pianetino della periferia galattica potesse partorire vita intelligente, e, scandalo degli scandali, senza che il prestigioso e vitale ufficio della Biblioteca galattica contenesse informazioni sui terrageni in una galassia stipata di forme di vita in competizione tra loro, e che credevano di avere mappato tutto l'universo.
Peggio ancora, gli umani giungono a questo punto portando con sé il retaggio loro stessi di Patroni, perché del tutto inconsapevolmente rispetto agli standard galattici, prima di iniziare la gloriosa avventura della colonizzazione spaziale, hanno Elevato Delfini e Scimpanzé.
Scandalosamente, pertanto, agli uomini spetta immediatamente il rango di cultura anziana nel consesso politico galattico, per le stesse regole che gli Anziani hanno lasciato. Questo non agevola per niente la vita ai poveri terrageni, che si guadagnano invece una quantità di nemici, alcuni intenzionati a eliminarli come razza canaglia, altri per acquisirli come razza Cliente e sottoporli "a una buona dose di elevazione", altri ancora per cannibalizzare agli umani i loro clienti e salire di rango nella competizione verso l'anzianità galattica.
E poi c'è la Biblioteca... l'unico concreto lascito di una civiltà di Progenitori (comuni?), ora scomparsi, che ha lasciato un repertorio delle conoscenze TOTALI di 5 e più miliardi di anni di ricerca tecnologica, storica, biologica, xenologica, geografica...

Trama

La storia parte dal ritrovamento da parte di una nave esploratrice umana, la Streaker, di una flotta di antichi relitti grossi come lune, in una zona inesplorata della Galassia. Inutile dire che probabilmente si tratta di relitti di una razza Progenitrice. In breve, tutto l'universo, dopo avere intercettato la comunicazione del ritrovamento, si ritrova alle calcagna della Streaker, che ha come unica via di fuga il tentativo disperatissimo di guadagnare tempo, fuggendo nel mondo equoreo di Kithrup. I misteri di Kithrup, le sconvolgenti scoperte che riguardano la società galattica, la lotta contro il tempo contro i Galattici ostili, i lati oscuri dell'Elevazione e le rivalità interne dell'equipaggio terrestre costituiscono il complesso intreccio di un romanzo dalle molte facce, mai scontato, complesso e pieno di umanità. Anche nel servirsi a regola d'arte dei suoi protagonisti, che non sono affatto umani per la gran parte, ma delfini intelligenti!




Note
Sfortunatamente non é ristampato e l'ultima edizione é quella della Nord in Cosmo Oro. Difficile da reperire.


message 3: by Marco (last edited Sep 20, 2017 01:01PM) (new)

Marco (marcogiuntoni) | 291 comments Player one by Ernest Cline
Titolo: Player one (2011)
Titolo in lingua originale: Ready Player One (2011)
Autore: Ernest Cline
Ernest Cline

Descrizione del libro
Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora � si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una strabiliante rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni �80, a cui OASIS è ispirato. Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, un nuovo classico dell’avventura che presto diventerà un megafilm prodotto da Warner Bros.

Il mio commento
Libro un po' ruffiano che pero' risveglia nostalgicamente la mia gioventù anni 80 con innumerevoli ammiccamenti e richiami. L'ho trovato molto divertente.


message 4: by Marco (last edited Sep 20, 2017 01:02PM) (new)

Marco (marcogiuntoni) | 291 comments La era del diamante by Neal Stephenson
Titolo: La era del diamante. Il sussidiario illustrato della giovinetta (1997)
Titolo in lingua originale: The Diamond Age: or, A Young Lady's Illustrated Primer (1995)
Autore: Neal Stephenson
Neal Stephenson


È un romanzo di formazione incentrato su una ragazza ed ambientato in un mondo in cui la nanotecnologia influenza ogni aspetto della vita. I temi principali includono l'educazione, le classi sociali, la segregazione culturale e la risposta della società ai cambiamenti tecnologici.

Edizione originale 1997 introvabile :-(


message 5: by Tex-49 (last edited Nov 07, 2017 01:33PM) (new)

Tex-49 | 1560 comments Titolo: La genesi della specie

La genesi della specie by Robert J. Sawyer

Autore: Robert J Sawyer

Robert J. Sawyer

Titolo in lingua originale: Hominids (2002)

Questo romanzo, Premio Hugo 2003, pubblicato in Italia da fanucci e da Mondadori (Urania 1536), è il primo libro di una trilogia: Trilogia dei Neanderthal (Neanderthal Parallax), pubblicata a puntate sulla rivista Analog Science Fiction.

Gli altri due libri sono:
- Fuga dal pianeta degli umani (Humans, 2003), Urania n. 1542
- Origine dell'ibrido (Hybrids, 2003), Urania n. 1547

edizione Urania:



Trama:
Chi è Ponter Boddit, e cosa vuole nel nostro universo? Non è questione di razzismo - benché Ponter sia piuttosto brutto e abbia tutta l'aria di un parvenu - ma di elementare evoluzionismo: quell'essere è un Neanderthal! Ora, tutti sanno che i Neanderthal hanno perso, che al gioco delle specie più evolute hanno subìto il cappotto, venendo soppiantati dall'Homo sapiens. Ma forse gli uomini di Neanderthal hanno fatto fortuna altrove, forse abitano un mondo diverso e tuttavia reale da cui, a volte, si può ritornare. Se è così, Ponter Boddit, coltissimo scienziato Neanderthal, ha fatto semplicemente naufragio nella nostra poco ospitale realtà�


Mio commento:
Interessante questa finzione di una Terra parallela dove l'Homo sapiens si è estinto ed il Neanderthal, dal cranio di maggior volume, si è evoluto.
Questa diversa realtà serve all'autore per ipotizzare un diverso possibile sviluppo della civiltà, in un mondo in cui gli umani rispettino la natura ed i loro simili e non abbiano superaffollato il pianeta.
Ne segue di conseguenza un diverso stile di vita e diversi usi e tradizioni.
Alcune cose ci danno effettivamente da riflettere, altre lasciano il tempo che trovano.


message 6: by Nicoletta - (last edited Sep 25, 2017 10:44AM) (new)

Nicoletta - Mrs Hats | 792 comments R.U.R. (Rossum's Universal Robots) by Karel Čapek
Presento la mia seconda proposta.
Dramma utopico pubblicato nel 1920 dallo scrittore ceco Čapek, R.U.R. (acronimo per “I robot universali di Rossum�) è un'opera teatrale e come tale va letto. E' per giunta una lettura breve, quindi non impegna molto. Personalmente non so cosa darei per averlo visto messo in scena all'epoca, non oso immaginare la meraviglia delle scenografie in epoca di avanguardie.
Così direi che l'ho letto più disposta a recepirlo con la sensibilità che col raziocinio, visto che da allora l'argomento di questo dramma è stato così ampiamente ripreso e sviluppato che potrebbe risultare anacronistico. Non l'ho percepito così, invece e la forza di questo dramma mi è sembrata quella delle idee universali.
La parola “robota� in ceco vuol dire lavoro, fatica o addirittura schiavitù e i robot inventati dallo scienziato geniale Rossum sono in realtà androidi costruiti con fattezze identiche agli uomini, ma di durata limitata e impossibilitati a riprodursi, e, sostituendosi nelle attività necessarie ma alienanti e debilitanti del lavoro, dovrebbero garantire la felicità alla razza umana.
Le cose non andranno proprio così, ma mi fermo qui...
Il tema del lavoro, con tutta la cogenza che aveva a inizio del 900, il tema della possibilità di affrancarsi da esso per coltivare la felicità e lo sviluppo delle più nobili attitudini umane, sogno che abbiamo coltivato fino a non molto tempo fa e che oggi è sovvertito da un ritorno all'asservimento da una parte e dalla disperazione per la mancanza di lavoro dall'altra, il tema degli androidi che imparano a divenire umani, il tema dell'amore come forza universale... a mio avviso qui in nuce c'è già tutto, dal mito del Golem e di Frankenstein a Blade runner, la ribellione delle macchine, le leggi della robotica per prevenirla....

"DOMIN: ..nei prossimi anni la R.U.R. produrrà così tanto grano, così tanti vestiti, così tanto di tutto che niente avrà più valore. Tutti saranno in grado di ottenere ciò di cui hanno bisogno: non ci sarà più povertà. Sì, la gente sarà senza lavoro, ma solo perchè non ci saranno più lavori da fare: vivranno solo per migliorare se stessi. ...
Non ci saranno più lavoratori, niente più segretarie, nessuno scenderà più in miniera o salirà su alcun tipo di macchinario: l'uomo non dovrà più distruggere la propria anima facendo un lavoro che odia.
ALQUIST: Domin, Domin! Quello che stai dicendo suona veramente bene. Comunque c'era qualcosa di buono nell'atto di servire, qualcosa di grande nell'umiltà. Oh, Harry, c'era una sorta di virtù nel lavoro e nella fatica.
DOMIN: Probabile, ma ricompenseremo l'uomo di tutto ciò che ha perso, una volta ricreato il mondo da Adamo. Oh, Adamo, non dovrai più lavorare con sudore e ritornerai al Paradiso da dove sei stato cacciato dalla mano di Dio. Sarai libero e supremo, non avrai lavoro nè bisogno di perfezionare il tuo essere: sarai signore della creazione."


message 7: by Nicoletta - (last edited Sep 25, 2017 10:50AM) (new)

Nicoletta - Mrs Hats | 792 comments Il caso Jane Eyre by Jasper Fforde
La mia prima proposta, Il caso Jane Eyre di Jasper Fforde
Questo libro mi fu consigliato anni fa all’interno del gruppo di lettura torinese dal nostro libraio e amico scomparso ormai da tempo. Se dovessi consigliarne a mia volta la lettura avrei il dubbio che sarebbe più adatta a ragazze o comunque pubblico femminile, tuttavia mi è stato consigliato da un uomo adulto e nel nostro gruppo la maggior parte degli estimatori sono tali� Inoltre nella Fratellanza invece è stato accusato di non essere un rappresentante del genere e infatti non ha avuto successo: effettivamente sfugge al tentativo di definizione, nonostante ci sia un futuro alternativo, dimensioni parallele, invenzioni inimmaginabili, paradossi fisici e temporali.
Ora che ho espresso dubbi e ..”difetti�, spiego invece perché mi era piaciuto molto, nonostante stia parlando certamente di una lettura d’evasione.
“Il Caso Jane Eyre� è un romanzo ucronico. E' un giallo, con tanto di morti ammazzati, sparatorie e inseguimenti, ma è anche surreale e divertente. Fa parte di una serie di 4 romanzi legati (in realtà sarebbero di più, ma gli altri non sono tradotti in Italia) che trova il suo compimento in “C’� del marcio� (che è forse addirittura il migliore, introducendo nel pazzesco mondo di invenzioni di Fforde anche l’elemento politico, nonché un fantastico Amleto quale deuteragonista). Però può essere letto anche da solo, nel caso non si voglia continuare (tuttavia, se pur forse si dilunga un po� nei due successivi, nell'ultimo risulterà evidente che tutta la saga è stata progettata fin dall'inizio nella sua interezza, chiudendo il cerchio benissimo).
La protagonista Thursday Next ha trentasei anni, probabilmente è carina, sicuramente forte e coraggiosa...eroina nella guerra di Crimea, in cui L'Inghilterra è coinvolta contro la Russia da oltre un secolo, ora è una pacifista, intelligente e caustica, zitella in un modo per cui ha tutta la mia simpatia.... Gli altri protagonisti sono tutti divertenti, la nonna, il padre dissidente della Cronoguardia, lo zio Mycroft, che è una specie di Doc, oppure il cattivissimo villain da fumetto (non so, a distanza mi viene in mente il giudice Morton di Roger Rabbit).
Da dieci anni Thursday è un detective letterario: ritrovare opere prime, verificare attribuzioni, sgamare i falsi ... ma può succedere ben altro in un mondo in cui i libri sono la cosa di maggior valore. E soprattutto il problema è che in questo mondo i confini di ogni cosa sono molto molto molto flessibili!!!!
Ricordo che all’inizio però volevo quasi arrendermi, mi sembrava una cosa già vista (forse tipo Benni?) e confusa. E' bello in certi casi scoprire di sbagliarsi. “Il caso Jane Eyre� è invece un romanzo brillante e un po� folle, pieno di trovate inesauribili, che cattura il lettore in un vortice, ha un finale crescente, farcito di un sacco di succulenti ingredienti, oltre ovviamente a una miriade di citazioni letterarie, per capirci, secondo me è un po' alla “Ritorno al futuro�, ma meglio.
E ricordo come assolutamente esilarante la risoluzione della questione shakespeariana.

"Non fu fuori dall'appartamento di Styx che Rochester e io ci incontrammo per la prima volta, né sarebbe stata l'ultima. Ci eravamo incontrati per la prima volta a Haworth House, nello Yorkshire, quando la mia mente era giovane a la barriera tra realtà e finzione non si era ancora irrigidita fino a diventare il guscio che ci avvolge nella vita adulta. La barriera era morbida, cedevole e per un momento, grazie alla gentilezza di un' estranea e alla potenza di una buona voce narrante, compii il breve viaggio, e tornai indietro."
Thursday Next, "Una vita nelle Operazioni Speciali"


message 8: by Gabriele (new)

Gabriele Pallonetto (sirgabrylob) | 92 comments Ho finito il mio primo ciclo quindi ecco a voi la mia proposta:


Titolo: Il Manifesto dei Cosmonisti
Il manifesto dei cosmonisti by Mikael Niemi
Autore: Mikael Niemi

Recensione:
Provate ad immaginare Adams, Calvino, Bradbury e Dick in gita in Svezia, ecco, questo è il romanzo che potrebbe venirne fuori! xD
Il libro è una serie di 19 racconti scritti dallo svedese Mikael Niemi uniti da un filo rosso comune (in stile cronache marziane per capirci) che descrive più o meno cronologicamente gli eventi di un cosmonista (un viaggiatore spaziale) ed episodi relativi a scoperte scientifiche e non.

Una lettura consigliata per chi vuole dare una possibilità alla sci-fi svedese senza abbandonare le tipiche e confortevoli atmosfere degli autori più famosi.

Il mio voto: 9


message 9: by Simona (new)

Simona Stefani La mia proposta è Unwind: La divisione di Neal Shusterman. Non è un libro di facile reperibilità, ma qui siete tutti dei maghi a trovare libri.
Il libro è ambientato in un futuro distopico in cui è vietato abortire ma, se non si è contenti del proprio figlio, è possibile farlo "scomporre" nel momento in cui raggiunge i 13 anni. E' stato uno dei libri più disturbanti che abbia mai letto.
Voto: 9


message 10: by Francesca (last edited Jun 04, 2021 06:21AM) (new)

Francesca   kikkatnt (kikkatnt) | 402 comments Eccomi qua con la mia prima proposta.

Wool

description

Sinossi
Cosa faresti se il mondo fuori fosse letale e l’aria che respiri potesse uccidere? Se vivessi in un luogo dove ogni nascita richiede una morte e le tue scelte possono salvare vite o distruggerle? Questo è il mondo di Wool. In un futuro apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive rinchiusa in un gigantesco silo sotterraneo. Lì, uomini e donne vivono prigionieri in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Il rispetto delle leggi è affidato allo sceriffo Holston, un uomo lucido e malinconico che vive nel ricordo della moglie scomparsa. Dopo anni di servizio integerrimo, un giorno, a sorpresa, rompe inaspettatamente il più grande di tutti tabù e chiede di uscire, di andare fuori, incontro alla morte. La sua fatidica decisione scatena una serie di terribili eventi. A sostituirlo è nominato un candidato improbabile, un tecnico specializzato del reparto macchine: Juliette. Ora che il silo è affidato a lei, imparerà presto a sue spese quanto il suo mondo è malato. Juliette è abituata ad aggiustare le cose e vuole vederci chiaro: com’� nato il silo? E chi ha interesse a mantenervi l’ordine, tanto da arrivare a uccidere? Forse il silo è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare. Rivolta.

Commento
Questo titolo mi è stato consigliato mentre stavo giocando online con degli amici. Me lo ricordo molto bene, in quel preciso momento stavamo giocando a Diablo III, che c'entra poco con il tema del libro... Ma, siccome si stava chiacchierando di quanto ci piacessero anche i giochi in stile Fallout, uno di loro ci disse che stava leggendo il primo libro di una trilogia sconosciuta di un autore altrettanto sconosciuto e che l'ambientazione era praticamente identica. Sembrava di tornare a rivivere dentro i Vault.
Corsi a comprarlo immediatamente, essendo inoltre attratta dalla copertina.
Faccio subito un disclaimer: questo è il genere di sci-fi che preferisco leggere. Mondi post apocalittici in cui c'è una riorganizzazione dello status sociale tipico delle distopie. Quello che mi piace leggere di più è la costruzione e la descrizione della nuova società, rispetto che alla storia in sé, in cui i personaggi sono calati. Qui ho trovato sia uno che l'altro.
Anzi, sono entrata in empatia con la protagonista e ho seguito con lei la vicenda, che ha un che di misterioso.
Il libro è di facile lettura e per me mai noioso. Non si dilunga in pipponi o spiegoni e le cose si scoprono man mano che la storia va avanti.
Altra cosa che mi è piaciuto molto è che NON troverete sfumature romance (cosa che personalmente aborro in opere di questo tipo - beh.. anche in generale se per quello); comunque ci sono alcuni passi un po' "morbidi" - senza eccedere troppo nei sentimenti, sempre molto raccolti.
Se vi piace il genere, dategli una possibilità 😄

Voto: 8.5


message 11: by Ajeje (last edited Jun 04, 2021 10:39AM) (new)

Ajeje Brazov | 536 comments Ecco la mie 3 proposte:

1) La Terra moltiplicata di Greg Egan - voto 8,5 - SFLevel 5

La notte del 15 novembre 2034 ha cambiato il futuro dell'umanità. Le stelle sono sparite dal cielo, cancellate dalla Bolla, una sfera misteriosa con cui qualche ignota entità ha deciso di porre la Terra in quarantena, isolando il sistema solare e tutto ciò che contiene dal resto dell'universo...
Primo libro letto di Egan ed è stato un fulmine a ciel sereno. Una scrittura densa, scientifica, ma anche riflessiva sull'avvenire dell'umanità!
Claustrofobico ed illuminante




2) La scuola dei disoccupati di Joachim Zelter - voto 10 - SFLevel 4

Non siamo uomini o donne, siamo candidature!

Cito la poesia di Wislawa Szymborska, "Scrivere un curriculum", che esprime meglio ciò che penso di questo libro.

"Che cos’� necessario?
E� necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
è bene che il curriculum sia breve.
E� d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
E� la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta."






3) Permutation city di Greg Egan - voto 10 - SFLevel 5

Siamo nel 2050, più o meno, la Terra è popolata anche da Copie. La tecnologia è così avanzata da poter, addirittura, copiare i pensieri, l'intero cervello scansionato per...

Permutation city, etichettato come romanzo cyberpunk: mi pare riduttivo. Egan esplora la cosmologia, sonda la creazione dell'universo e le sue implicazioni filosofiche. Sonda le origini dell'universo, esplora la chimica degli elementi, la matematica applicata a tutto ciò che ci circonda. L'informatica, la scienza cardine di questo romanzo visionario, elemento fondamentale per ogni racconto cyberpunk, viene utilizzata da Egan, in un modo che mai avevo letto. Autore incredibile Egan, è riuscito a creare una storia dall'immensa fantasia, inesauribile direi, ma con implicazioni sociali, filosofiche, ambientali, così tangibili.

Non un libro semplice da leggere, anzi direi a tratti molto complesso, per argomentazioni e scrittura. Le prime 60-70 pagine, le ho lette a singhiozzo, rileggendo alcuni passaggi, ma poi sono entrato in un mondo sbalorditivo! Lettura appassionante, scrittura evocativa...



message 12: by Alexdelarge (new)

Alexdelarge | 623 comments Francesca wrote: "Eccomi qua con la mia prima proposta.

Wool

..."


Quest'opera mi incuriosiva, credo che entrerà in un mio ciclo.


message 13: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 106 comments Titolo: The Calculating Stars (così anche nella edizione italiana)
Autore: Mary Robinette Kowal
Anno: 2018

La mia prima proposta è The Calculating Stars che ha vinto Nebula, Hugo e Locus e se li è pure meritati a mio parere.
Il genere è apocalittico ucronistico. Infatti ci troviamo negli anni 50 del Novecento a vivere un "come sarebbe andata sé" come ne La svastica sul sole.

Un meteorite cade nell'oceano al largo della costa USA, al primo impatto spazza via Washington DC e tutto il governo, la tragedia è enorme ma ancora di più sarà terribile l'impatto sull'abitabilità della terra.

La protagonista è Elma York ex aviatrice del corpo delle WASP (davvero esistito) e di professione matematica in un tempo in cui l'informatica non aveva avuto il suo grande sviluppo e i calcoli erano fatti dagli esseri umani.
Elma capisce la gravità dell'evento, l'umanità si trova davanti alla possibilità dell'estinzione e la corsa allo spazio è l'unica speranza...

La Kowal con accuratezza storica e una grande preparazione scientifica riesce a intrecciare fantascienza, storia e tematiche di grande attualità: la condizione femminile, il razzismo, la discriminazione dei problemi psicologici e altro ancora.

Ho anche avuto il piacere di partecipare a una presentazione del libro in video chiamata all'ultimo festival Stranimondi e l'autrice mi ha conquistata con la sua simpatia dopo avermi conquistata con la sua scrittura.

Gli metto un 9.5 (il mezzo punto è dovuto alla prima persona al passato che non è la mia preferita) e SF Level secondo me 4 perché in questo romanzo non abbiamo ancora una space opera e la scienza è molto realistica e poco fantastica.


message 14: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Inserita nel file della Fratellanza con relativo voto.

L'opera è la prima del ciclo Lady Astronaut, si sa quando esce il seguito?


message 15: by Alexdelarge (new)

Alexdelarge | 623 comments Inserita anche nel file dello SFLevel.


message 16: by Luca (new)

Luca Cresta | 21 comments se le vendite saranno buone, forse l'anno prossimo


message 17: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments ok!


message 18: by Bocram (last edited Oct 17, 2021 04:48AM) (new)

Bocram | 109 comments Un'opera di fantascienza molto divertente. E' un ossimoro? No, Il lungo viaggio di Becky Chambers è veramente divertente.
L'astronave Wayfarer è logora e rattoppata come il suo equipaggio, una ciurma multispecie su cui si incentra il romanzo, sullo sviluppo dei personaggi, sulle loro dinamiche e relazioni; la trama, almeno in questo primo della serie, è quasi un dettagio (e un limite dell'opera).
Molte specie (anche una IA), un po' troppo "umane" ma che servono alla Chambers proprio per esplorare simpaticamente i limiti umani, le debolezze, i pregiudizi toccando nel contempo alcuni temi topici della fantascienza (l'etica della clonazione, i "sentimenti" delle IA, la comunicazione tra specie,...).

Becky Chambers è nata nel 1985 nel sud della California. I suoi genitori sono un insegnante di astrobiologia e un ingegnere satellitare.
Ha iniziato come scrittrice freelance riuscendo, per prima, ad autopubblicare il suo primo romanzo, Il lungo viaggio, nel 2014, dopo aver raccolto fondi su Kickstarter. Sono seguite altre tre opere e la serie Wayfarers ha vinto il premio Hugo come miglior serie nel 2019.

Propongo Il lungo viaggio al giudizio dei Fratelli per farlo entrare nella Sacra Lista,
Voto: 9, Livello: 5


message 19: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Inserito!


message 20: by Alexdelarge (new)

Alexdelarge | 623 comments Bocram wrote: "Un'opera di fantascienza molto divertente. E' un ossimoro? No, Il lungo viaggio di Becky Chambers è veramente divertente.
L'astronave Wayfarer è logora e rattoppata come il suo equipaggio, una ciur..."


Inserito anche nello SFLevel.


message 21: by Susanna (last edited Oct 18, 2021 06:44AM) (new)

Susanna Neri (nsus) | 91 comments Propongo
Elysium by Jennifer Marie Brissett

Elysium

Trama

� Sta arrivando la guerra.
� Come dici, tesoro?
� Sta arrivando la guerra.
� Sta arrivando la guerra? Per come la vedo io, la guerra è già qui.

C’� un computer nell’atmosfera che ricorda, ricostruisce e racconta la storia di un amore che attraversa il tempo, la guerra e l’invasione.
C’� una città luminosa che nel tempo diventa pallida immagine di se stessa, riflesso della vita dei suoi abitanti.
Ci sono Adrian/Adrienne e Antoine/Antoinette che vivono la trasformazione di un amore totale.
E c’� Elysium, simbolo di morte e sopravvivenza, di lutto e rinascita.

Commento

interessante e nuova la struttura di questo libro, una lunga storia d'amore, sembra che sia raccontata all'interno di una sala con gli specchi deformanti, si cambia, ambientazione, sesso, e tipo di rapporto, ma la costante è l'amore che lega Antoinette e Adrian, si svela poco a poco il significato di quello che leggiamo. Uno SciFi che esce fuori dal coro, consigliatissimo


message 22: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Ho inserito la proposta, ti ho messo un voto temporaneo di 8, correggi se vuoi dare un voto diverso; quanto assegni come SFLevel?


message 23: by Susanna (new)

Susanna Neri (nsus) | 91 comments Tex-49 wrote: "Ho inserito la proposta, ti ho messo un voto temporaneo di 8, correggi se vuoi dare un voto diverso; quanto assegni come SFLevel?"

8 va benissimo, SFL metterei un 4


message 24: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Alex non l'ha ancora inserito nel file SFLevel, appena lo fa, puoi mettere il voto.


message 25: by Bocram (new)

Bocram | 109 comments Tex-49 wrote: "Inserito!"


Della serie Wayfarers, 2 romanzi sono tradotti in italiano, gli altri 2 ancora no. Per includerla tra le serie votabili qual'e' il requisito?


message 26: by Simona (new)

Simona Fedele | 145 comments Come prima proposta ho deciso di puntare su Stanislaw Lem e il suo Cyberiade: ovvero viaggio comico, binario e libidinatorio nell'universo di due fantageni.

I due fantageni del titolo sono due esimi e bizzarri costruttori, Trurl e Klapaucius, amici ma anche avversari in campo scientifico, spesso gelosi della reciproca genialità. Cyberiade è una raccolta di racconti che vedono i due costruttori alle prese con scoperte incredibili e sfide difficilissime in giro per l'Universo.
Il filo conduttore è la coesistenza nell'Universo di robot altamente sofisticati ed esseri umani (detti anche "visipallidi"), anche se nei racconti sembrerebbe proprio che le macchine abbiano il predominio su tutti i mondi visitati dai protagonisti. I robot hanno raggiunto un grado di sviluppo tale che sono in grado di provare emozioni, sentimenti e desideri tipicamente umani, compresi i desideri "carnali".
E' un libro spassosissimo e sorprendente perché, dopo aver letto Solaris e Pianeta Eden, mai avrei pensato che Stanislaw Lem avesse anche una vena umoristica così spiccata.

Voto: 10
SFL: 5


message 27: by Ajeje (new)

Ajeje Brazov | 536 comments Simona wrote: "Come prima proposta ho deciso di puntare su Stanislaw Lem e il suo Cyberiade: ovvero viaggio comico, binario e libidinatorio nell'universo di due fantageni.

I due fantageni del tito..."


Grande proposta :-D


message 28: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Bocram wrote: "Tex-49 wrote: "Inserito!"


Della serie Wayfarers, 2 romanzi sono tradotti in italiano, gli altri 2 ancora no. Per includerla tra le serie votabili qual'e' il requisito?"


Provvederò io stesso ad inserire la serie non appena la proposta sarà promossa in S.L., ci stiamo comportando così con tutte le nuove serie.


message 29: by Tex-49 (last edited Oct 20, 2021 12:59PM) (new)

Tex-49 | 1560 comments Simona wrote: "Come prima proposta ho deciso di puntare su Stanislaw Lem e il suo Cyberiade: ovvero viaggio comico, binario e libidinatorio nell'universo di due fantageni.

I due fantageni del tito..."


Ho bisogno solo di un chiarimento: la tua proposta è relativa ad un'Antologia di racconti slegati fra di loro, oppure sono legati come fossero tanti episodi di una storia (come Il viaggio di Tuf, Io, robot, Cronache marziane)?
E' importante per capire se, una volta promosso, andrà nella lista Romanzi (come i tre prima citati) oppure in Antologie.


message 30: by Simona (new)

Simona Fedele | 145 comments Tex-49 wrote: "Simona wrote: "Come prima proposta ho deciso di puntare su Stanislaw Lem e il suo Cyberiade: ovvero viaggio comico, binario e libidinatorio nell'universo di due fantageni.

I due fan..."


Ritengo che siano legati come fossero tanti episodi di una storia, tant'è che i protagonisti sono sempre gli stessi e, se non ricordo male, talvolta capita che in un episodio ci siano riferimenti ad altri episodi.


message 31: by Tex-49 (last edited Oct 21, 2021 09:57AM) (new)

Tex-49 | 1560 comments Inserito col titolo breve di Cyberiade (vedi Urania 1268)


message 32: by Alexdelarge (new)

Alexdelarge | 623 comments Inserite nel file dello SFLevel le nuove proposte:

Elysium di Jennifer Marie Brissett
Cyberiade di Stanislaw Lem


message 33: by Tex-49 (last edited Oct 25, 2021 06:19AM) (new)

Tex-49 | 1560 comments In linea con le preoccupazioni ecologiste di oggi, avanzo, come mia nuova Proposta, la candidatura di un romanzo di John Christopher del 1965: Una ruga sulla Terra.

Interessante per il dubbio: in caso di distruzione quasi totale, i superstiti sapranno mantenere la propria civiltà o si ritornerà alla legge del più forte?

/book/show/1...


Tutto ha inizio con un grande terremoto in Nuova Zelanda: trentamila vittime che sono soltanto il primo passo verso una catastrofe destinata: a colpire tutto il mondo, con altri spaventosi terremoti in America, Russia, Cina ed Europa. La causa, secondo gli esperti, è un piccolo assestamento della crosta terrestre, quanto basta a provocare un'altra ruga sulla pelle del nostro vecchio padrone di casa. Ma le conseguenze per il genere umano sono quelle di un cataclisma senza precedenti: linee di comunicazione interrotte, la tecnologia del tutto impotente, grandi città rase al suolo, governi che crollano, interi letti di mare prosciugati. Finché non rimane un solo, doloroso obiettivo: sopravvivere a ogni costo.


message 34: by Alexdelarge (last edited Oct 27, 2021 01:46PM) (new)

Alexdelarge | 623 comments Inserita nello SFLevel la nuova proposta Una ruga sulla Terra di John Christopher (Tex, ricordati che va immesso prima il cognome e poi il nome dell'autore).


message 35: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Ahia! fatto!


message 36: by Baldurian (new)

Baldurian | 121 comments Per il completamento del secondo ciclo vorrei far inserire come proposta:

Chiusi dentro (titolo originale: Lock In) di John Scalzi, un solido thriller fantascientifico da 8,5.

Questa è la mia recensione: /review/show...


message 37: by Marco (new)

Marco (marcogiuntoni) | 291 comments Baldurian wrote: "Per il completamento del secondo ciclo vorrei far inserire come proposta:

Chiusi dentro (titolo originale: Lock In) di John Scalzi, un solido thriller fantascientifico da 8,5.

Que..."

Amo Scalzi. Lo voto subito.


message 38: by Tex-49 (last edited Dec 23, 2021 10:06AM) (new)

Tex-49 | 1560 comments Proposta inserita!


message 39: by Alexdelarge (new)

Alexdelarge | 623 comments Baldurian wrote: "Per il completamento del secondo ciclo vorrei far inserire come proposta:

Chiusi dentro (titolo originale: Lock In) di John Scalzi, un solido thriller fantascientifico da 8,5.

Que..."


La nuova proposta è stata inserita anche nel file dello SFLevel.


message 40: by Alees (last edited Mar 16, 2022 04:07AM) (new)

Alees  | 607 comments ecco la mia seconda proposta:

Lingua nativa
Suzette Haden Elgin

ok, copertina orrenda ma, non giudicare un libro...

Si tratta di un distopico femminista pubblicato nel 1984 e, credo, mai tradotto in italiano prima della presentazione nel catalogo di Del Vecchio editore nel 2021.

Suzette Haden Elgin è stata linguista, ricercatrice in linguistica sperimentale e fondatrice della Science Fiction Poetry Association che riuniva artisti impegnati nella definizione di un nuovo genere di poesia che contenesse anche elementi di speculazione scientifica.
Creò una lingua artificiale, il Láadan, la lingua della conoscenza percettiva, ispirata "all’ipotesi di Sapir-Whorf per verificare se il pensiero di una persona varia in base alla lingua con cui si esprime o se la lingua stessa è influenzata dal modo di pensare di chi la parla. In particolare Suzette Haden Elgin si prefigge di verificare se le lingue naturali occidentali siano state adattate meglio per esprimere i punti di vista maschili rispetto a quelli femminili".
ll Láadan, naturalmente, è un elemento centrale all'interno della narrazione di Lingua nativa.
Il libro è il primo di una trilogia che comprende anche The Judas Rose (1987) e Earthsong (1994), a quanto mi risulta non ancora tradotti.

A mio parere, si tratta di un'ottima speculative fiction sul genere de Il racconto dell'ancella della Atwood (1985), e anche se gli aspetti fantascientifici sono per lo più relegati alla cornice narrativa, lo sviluppo dei temi è così originale e affascinante da non farli rimpiangere più di tanto.
Forse la prima parte, con l'introduzione di questa realtà distopica così singolare, può risultare piuttosto straniante, ma ogni nodo narrativo viene sciolto progressivamente nel corso della lettura.

Di seguito lascio la sinossi pubblicata dall'editore:

Ambientato nel ventiduesimo secolo dopo l’abolizione del XIX emendamento, si racconta di un mondo in cui alle donne sono ancora una volta negati i diritti civili. La popolazione dipende dai Linguisti, famiglie i cui infanti sono allevati per diventare interpreti di tutte le lingue umanoidi della galassia e permettere il commercio interplanetario, fonte di ricchezza. I Linguisti detengono il potere ma vivono isolati, odiati dal resto della popolazione e nel timore costante di una rivolta sociale. Un gruppo di donne è destinato a sfidare il potere degli uomini e dei Linguisti. Nazareth, bambina prodigio, intraprendente, studiosa e tenace, tiene un taccuino segreto su cui prende nota dei suoi esperimenti linguistici e che la porterà inconsapevolmente ad essere parte della Storia. Una silenziosa rivoluzione, infatti, sta sorgendo nella Casa Sterile; lì le donne stanno creando una lingua nuova, fatta di “parole giuste�, una “lingua che funziona�. Il Làadan si struttura nel corso della narrazione mettendo a disposizione nuove categorie interpretative e quindi nuovi modi per comprendere e raccontare la realtà. Scritto nel 1984 e sorprendentemente attuale, Lingua nativa combina una trama entusiasmante con dense riflessioni linguistiche sui modi in cui le parole modellano la nostra politica, la nostra cultura, la percezione di sé e come possono essere maneggiate per riformare quelle strutture o per sovvertirle.
Un capolavoro della fantascienza della fine del secolo scorso, Lingua nativa, pur essendo perfettamente compiuto in sé, è il primo volume dell’acclamata e omonima trilogia di Suzette Haden Elgin.


message 41: by Nicoletta - (new)

Nicoletta - Mrs Hats | 792 comments Sembra interessante, Ale*es, ma gli studi linguistici dell'autrici sembrano lo stesso ambito a cui ha attinto Chiang per Storia della tua vita, da cui è stato tratto Arrival?


message 42: by Francesca (new)

Francesca   kikkatnt (kikkatnt) | 402 comments Proposta molto interessante. Metto subito in TBR ^__^


message 43: by Alees (new)

Alees  | 607 comments Nicoletta - wrote: "Sembra interessante, Ale*es, ma gli studi linguistici dell'autrici sembrano lo stesso ambito a cui ha attinto Chiang per Storia della tua vita, da cui è stato tratto Arrival?"

sì Nicoletta, credo che facciano tutti riferimento all'ipotesi di Sapir-Whorf (che trovo affascinante)

Il dibattito sulle valenze del linguaggio mi interessa parecchio, a prescindere dal contesto (fantascientifico o meno). Forse non è un caso che anche la mia precedente proposta, Embassytown, trattasse tematiche legate alla linguistica.
Se l'argomento fosse di interesse, lascio un contributo da Il Tascabile:




message 44: by Ajeje (last edited Mar 16, 2022 10:05AM) (new)

Ajeje Brazov | 536 comments Alees wrote: "ecco la mia seconda proposta:

Lingua nativa
Suzette Haden Elgin

ok, copertina orrenda ma, non giudicare un libro...

Si tratta di un distopico femminista pubblicato ..."


Molto interessante, penso che il linguaggio sia un aspetto fondamentale per una qualsiasi società.
Ottima proposta, sicuramente lo inserirò nel ciclo!


message 45: by Alees (new)

Alees  | 607 comments Francesca, Ajeje, spero proprio che lo troviate interessante!


message 46: by Fabio (last edited Apr 09, 2022 01:26PM) (new)

Fabio Carta | 163 comments Ciao a tutti, non avendo trovato nessun articolo relativo al "conflitto di interessi" nel regolamento, la mia prima proposta è un mio romanzo:
Ambrose di Fabio CARTA
metto il minimo sindacale per il voto 8 e un SFL 4,che di solito riservo alle space opera ma anche ai cyberpunk alienanti. Per la recensione e/o presentazione evito di auto-lodarmi e copio due distinte sinossi delle due edizioni esistenti:
1) Controllore Ausiliario � CA � è uno dei pionieri ad aver sposato la causa della missione Nexus, la frontiera virtuale dove scrivere un nuovo e pacifico capitolo della storia umana. Ma durante la preparazione terapeutica, il suo corpo rimane vittima di danni irreparabili. Logorato dalle metastasi, è costretto a vivere in una speciale tuta eterodiretta da pazzi esaltati, che combattono una guerra in bilico tra realtà e spettacolo. Il suo destino è la morte, mentre un suo gemello elettronico continuerà a simulare la sua esistenza nel ciberspazio. L’infelicità di CA � figlio delle stelle, alieno agli usi terrestri � subisce uno stravolgimento con la comparsa di Ambrose. Un’entità che si presenta come una rosa stillante ambra, una irriverente voce che lo guida verso sviluppi imprevedibili. Come ribellarsi al proprio destino e scoprire cosa si cela realmente dietro i grandi cambiamenti ai quali l’umanità dovrà far fronte.
2) Nella prossima guerra mondiale i soldati saranno veri e propri corpi a disposizione di agenzie private, pilotati, come le armature robotiche che indossano, da parte di altri soldati. Semplici "biomasse", droni da combattimento. Controllore Ausiliario è uno di loro e tira avanti tra drammi interiori, provocati dall’alienazione dei suoi eccentrici affetti e dalle motivazioni ambigue alla base dell’arruolamento, fino al crollo, che avverrà quando improvvisamente nella sua mente malata fiorirà la voce della sua coscienza, o della sua follia. E questa voce ha un bel carattere: sagace, pungente. Ha persino un nome: Ambrose.
Aggiungo anche un link alla recensione sulla rivista online Fantascienza.com.



message 47: by Baldurian (last edited Mar 30, 2022 11:38AM) (new)

Baldurian | 121 comments Come proposta per la conclusione del mio terzo ciclo vorrei inserire:

L'ultima spiaggia di Nevil Shute.

Visto il periodo mi sembra indicato un tocco di ottimismo!

Ecco la mia recensione:
/review/show...
Voto: 9 SFL: 4


message 48: by Tex-49 (new)

Tex-49 | 1560 comments Inserita!


message 49: by Alexdelarge (new)

Alexdelarge | 623 comments Inserita anche nel file dello SFLevel.


message 50: by Fabio (last edited Apr 09, 2022 01:25PM) (new)

Fabio Carta | 163 comments Ciao di nuovo, appena finito il mio secondo ciclo ecco puntuale la mia seconda proposta, anche questa relativa a una mia opera.

Arma Infero: Il Mastro di Forgia di Fabio Carta.

Come nel caso di Ambrose metto il minimo sindacale per il voto 8 e un SFL 4, che ritengo il livello ideale per le space opera. Anche stavolta per la presentazione evito di auto-incensarmi e mi affido ad amazon, dove troverete diverse recensioni:


Su Muareb, un remoto pianeta anticamente colonizzato dall’uomo, langue una civiltà che piange sulle ceneri e le macerie di un devastante conflitto. Tra le rovine v’� Karan, vecchio e malato, che narra in prima persona della sua gioventù, della sua amicizia con colui che fu condottiero, martire e spietato boia in quella guerra apocalittica. Costui è Lakon. Emerso misteriosamente da un passato mitico e distorto, piomba dal cielo, alieno ed estraneo, sulle terre della Falange, il brutale popolo che lo accoglie e che lo forgia prima come schiavo, poi servo e tecnico di guerra, ossia "Mastro di Forgia", ed infine guerriero, cavaliere di zodion, gli arcani veicoli viventi delle milizie coloniali. Ed è subito guerra, giacché l'ascesa di Lakon è il segno premonitore di quel grande conflitto i cui eventi lui è destinato a cavalcare, verso l'inevitabile distruzione che su tutto incombe.


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