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Lo Scarabeo dei Libri
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Aprile - Commenti #2
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Azione e reazione di Marco Malvaldi
Pag. 35
Un corto carinissimo, anche se ho trovato la soluzione insieme al protagonista. Malvaldi usa un linguaggio sempre piacevole, spumeggiante e colto, cibo edibile per le dentiere della (combriccola impiccioni anziani) CIA del BarLume

Scusi, bagnino, l'ombrellone non funziona!, 183 pagine
Francamente mi aspettavo qualcosa di più originale, ance se con un titolo così non è che potessi sperare più di tanto. Sono una fan della serie di Oswald Breil e Sara Terracini di Buticchi, delle sue ricerche storiche degli intrighi di spionaggio internazionale. In questo libro, invece troviamo la descrizione di un'estate tipo in un lido ligure, a tratti anche simpatica, ma di una banalità incredibile, per cui non posso andare al di là delle due stelline.

La mutazione, Robin Cook pag 312
Medical thriller mixato a un pò di fantascienza.
Il tentativo di creare un uomo perfetto attraverso la mutazione del DNA. Di più non posso dire, le note di copertina hanno svelato già troppo
Romanzo vecchiotto, non truculento come spesso trovo i gialli moderni.
Parte lento ma si riprende nel finale

Due figlie e altri animali feroci192 pagine
Ho approfittato dell'ebook in offerta nei giorni scorsi per leggere questo titolo che mi incuriosiva. Pensavo fosse una graphic novel, in realtà si tratta di una serie di lettere scritte per raccontare l'adozione delle figlie di Ortolani corredate da qualche pagina a fumetti. Avendo una bimba piccola anch'io, mi sono ritrovata negli aneddoti su queste bimbe. La parte iniziale mi è piaciuta molto, alterni lacrime dal ridere a lacrime di commozione nel leggere la storia.
Secondo me da genitori si riesce ad apprezzarlo di più, proprio per "l'aneddotica da genitore monotematico" e gli aneddoti sulla cacca

216 pagine
The Red Threads of Fortune
La storia dei gemelli Akeha e Mokoya prosegue senza grossi salti temporali da dove si era interrotta nel libro precedente, ma qui il focus è su Mokoya e il dramma interiore che affronta da anni.
L'ambientazione di questi romanzi è molto intrigante, una sorta di mondo medioevale giapponese governato da chi sa usare la magia ma bilanciato dai tecnici ribelli che sopperiscono con le macchine alla mancanza di magia.
Leggerò sicuramente anche il prossimo.

Frazione di secondo di Alex Kava pp. 372
La protagonista di questo thriller, Maggie O'Dell, è un personaggio a tutto tondo che nulla ha da invidiare a Kay Scarpetta o Temperance Brennan.
In questo romanzo la tensione è alta ed il ritmo serrato e niente può dirsi scontato sino alla fine. Una lettura davvero consigliata per chi ama i thriller mozzafiato come me

Anche se e' mancato l'effetto sorpresa della prima lettura, mi sono goduto nuovamente il rincorrersi delle divagazioni, le ripetizioni, l'assurdo della narrazione. Difficile evitare di perdere il filo, in una storia che sembra non andare da nessuna parte, e forse non ci va davvero, ma le pagine volano, e questo resta un libro da amare profondamente!

Il segugio della morte di Agatha Christie (pagg 224)
Raccolta di racconti horror e paranormali. Non mi è piaciuta molto. Qualche racconto soddisfacente, qualcuno no. Agatha Amava l'occulto e le manifestazioni ad esso legate. Purtroppo io non ho la stessa passione e salvo giusto alcuni racconti.
Il segugio della morte
Il racconto della visione catastrofica di una suora ricoverata in una clinica. Niente di che.
Il segnale rosso
Una cena tra pochi intimi, un alienista e un terribile avvertimento: non tornare a casa, stasera, c'è un grave pericolo. Pericolo per chi? Un racconto intricato con un complotto “sanitario�.
Il quarto uomo
Un prete, un avvocato e un dottore su un treno discutorno su un fatto e su una persona di loro conoscenza che ha delle multiple personalità . Il quarto passeggero darà loro una differente e sconvolgente versione dei fatti.
La zingara
Raccontino breve pieno di previsioni di vita e di mrti gettati lì con noncuranza. Mah?!?
La lanterna
Una casa infestata dal fantasma di un bambino e una nuova famiglia che ci abita. Carino.
La radio
Una signora anziana piuttosto ricca, un nipote impaziene, una radio nuova e un imprevedibile destino!
Testimone d'accusa
Un uomo accusato di omicidio e una moglie piuttosto strana. Le prova tutte per difenderlo fino allo spiazzante finale. Carino!
Il mistero del vaso azzurro
Un cottage, una bella ragazza, un urlo misterioso. Ela fregatura? Arrica, arriva... Carino!
Lo strano caso di Sir Arthur Carmichael
Sir Arthur cade in uno stato quasi catatonico, acciambellandosi in poltrona e nutrendosi soltando cn il latte. Un disturbo mentale o un fenomeno paranormale? Un vero e proprio racconto horror. Piacevole!
Il richiamo delle ali
Un miliardario si ritrova a fare un sogno ricorrente: le ali lo chiamano. Agirà per capire e � capirà !
L'ultima seduta
Una medium e il fantasma di una bambina. Un horror inquietante. Bello.
SOS
Quando la macchina ti si ferma in mezzo alla brughiera, non puoi far altro che chiedere aiuto in una casa isolata che hai appena visto. E' buio e ti accolgono con simpatia, ma tu percepisci qualcosa di strano, tanto che nel comodino trovi un messaggio nella polvere: sos. Bel racconto a metà tra horror e giallo.

Come un fucile carico, 606 pagine
Mi aspettavo di più da questa biografia, che, per quanto accurata, è fredda e priva di emozione. Avrei preferito che l'autrice si fosse concentrata più su Emily-poetessa che non sulle beghe familiari dei Dickinson.

C'era una volta il cinema: I miei film, la mia vita, 225 pagine.
Uno splendido viaggio nella vita di Sergio Leone: dall'infanzia e l'influenza del padre, ai primi peplum, alla sua trilogia western più famosa al capolavoro "C'era una volta in America". Nell'ultimo capitolo viene presentata la bozza del film in progetto prima della sua morte, sulla battaglia di Leningrado. La filosofia e lo stile di Leone vengono chiarificati anche nel suo rapporto storico con altri registi, produttori e figure dello spettacolo. Mi sono piaciuti in particolar modo i riferimenti al cinema di Kubrick e Peckinpah, che hanno designato Sergio Leone come grande apripista dell'utilizzo di un narrazione visiva violenta e realistica anche al cinema.

Scritto bene. Si vede anche che l'autrice conosce bene la materia di cui tratta e non è una di quegli scrittori che si divertono a devastare la mitologia greca.
Il problema principale, per quanto riguarda me, è che di base una storia d'amore con tutti i temi e i luoghi comuni delle storie d'amore, con poco altro di contorno, e queste mi attirano particolarmente.
Avendo letto "Circe" della stessa autrice, mi sarei aspettata un po' di più.
Comunque consigliato a chi è interessato al genere.

Una riflessione interessante, tanto più in questo momento in cui siamo fermi e bisognerebbe davvero pensare non a tornare dov'eravamo prima quanto a immaginare il futuro per fare tesoro di questa esperienza. Magari prendendo spunto dalle piante e reimmaginando il rapporto dell'uomo con le risorse naturali della Terra.
La chiusura forzata ha dimostrato dei benefici immediati a livello di qualità dell'aria e dell'inquinamento (impressionanti in particolare le foto in India dove la mancanza di traffico ha fatto riapparire per la prima la vista dell'Himalaia dopo decenni in alcune città . Cioè, decenni.
È un pamphlet breve e comprensibile, una lettura molto apprezzabile.

Torta nuziale con delitto
272 pagine
Pensavo meglio.
Il titolo mi aveva fatto sperare in un bel romance/giallo con indagini, adrenalina, colpi di scena�
e no, niente. La storia d'amore tra Connor e Carolanne è piatta, senza emozioni. In tutto il libro c'è un misero bacio che porta alla classica proposta di matrimonio e stop. E anche l'omicidio è poco interessante, (view spoiler)

Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell'Italia del Rinascimento, 672 pagine.
Una scrittura più fluida della Bellonci (qui manca comunque tutta la poesia), non aggiunge molto di più al testo Lucrezia Borgia. Più interessanti, per me, le parti inerenti a Isabella d’Este, donna forte e astuta, spesso conosciuta soprattutto per le sue collezioni di opere d’arte. Un testo ben scritto, veloce da leggere nonostante la mole, ma che non mi ha soddisfatto appieno. Ricco, comunque, di riflessioni interessanti e pregno di concetti.
![Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Una giornata nell'antica Roma (331 pagine)
“L’archeologia ha questo di magico:Â
per un attimo vi fa rivivere mondi perduti, vi fa incontrare chi non c’Ã� più e vi coinvolge nella vita quotidiana di tanti secoli fa.Â
Nessun effetto speciale può dare un’emozione così forte…�
Forte della sua lunga esperienza da documentarista, Alberto Angela porta il lettore a spasso per l’antica Roma, svelando in modo minuzioso i segreti degli abitanti delle ricche domus patrizie o delle insulae (l’equivalente dei condomini popolari di oggi) in una città che si sveglia all’alba tra mille attività : commerci, terme, affari e politica, per concludersi con giochi equestri, combattim3 ti di gladiatori e lauti banchetti a notte fonda.
Angela racconta proprio tutto: dalla tipologia di abiti indossati, ai riti di igiene del corpo, dalla disposizione delle stanze nei vari edifici al culto delle divinità . Il lavoro di ricerca che sta alla base di questo libro (e di tutto il suo lavoro) è immenso e preziosissimo per farci capire quanto moderni fossero in realtà i nostri antichi padri.
In un libro così e inevitabile che si senta un po� la mancanza del supporto visivo, anche se il modo di narrare dell’autore è molto fedele ai suoi programmi televisivi. Per mia fortuna, ho avuto modo di vistare più volte sia Roma che i siti archeologici di Ostia antica, Pompei ed Ercolano e ciò mi ha premesso di apprezzarlo di più. Voto: 4 stelle

Lo stupore di una notte di luce, pag. 398
Avrei voluto smentire le numerose recensioni negative che ho letto su questo libro, anche perché gli altri suoi libri mi sono piaciuti veramente tanto, e invece mi ritrovo a dare ragione a chi l'ha criticato: lento, non mi ha coinvolto minimamente, alcune scene sono veramente forzate al limite. Peccato, sul serio.
Ho letto L'ultimo cavaliere di King, pagine 224.
Volevo iniziare questa famosa saga della torre nera di cui molti parlano.
Devo dire che il primo libro non è proprio semplice da capire, mi rendo conto che metta le basi per tutti gli altri 7 libri seguenti...
La storia del Pistolero e dell'Uomo in nero, ambientata in un mondo che a tratti sembra il far west, a tratti un deserto post apocalittico, è appena all'inizio e già si capisce che non sarà facile sopravvivere.
Però King è sempre affascinante alla fine e non posso dire che non mi abbia catturata in alcuni momenti.
Volevo iniziare questa famosa saga della torre nera di cui molti parlano.
Devo dire che il primo libro non è proprio semplice da capire, mi rendo conto che metta le basi per tutti gli altri 7 libri seguenti...
La storia del Pistolero e dell'Uomo in nero, ambientata in un mondo che a tratti sembra il far west, a tratti un deserto post apocalittico, è appena all'inizio e già si capisce che non sarà facile sopravvivere.
Però King è sempre affascinante alla fine e non posso dire che non mi abbia catturata in alcuni momenti.

Il mulino sulla Floss - George Eliot
Pagine: 630
Maggie Tulliver è un personaggio ben caratterizzato e controcorrente fin dalle prime pagine di questo bel romanzo di formazione che denuncia quanto le donne nella metà dell'800 dovevano conformarsi al prototipo che la società imponeva loro: graziose, aggraziate e capaci di stare al loro posto. La nostra eroina è invece anticonformista a cominciare dal suo aspetto -è bruna, ha capelli ribelli, e poi nel carattere: è intuitiva, le piace studiare e va oltre le apparenze. Tutti gli altri personaggi che le ruotano intorno tendono a farne emergere i difetti e a screditarla; nelle sue scelte si dimostra invece coraggiosa ed estremamente giusta e forte.
Mi è piaciuto molto questo passaggio che le rende giustizia:
"Ma capisco, ma sento ora che non è così: ci son cose nella vita a cui si deve rinunziare: alcuni di noi debbono rinunziare all'amore. Molte cose per me son difficili e oscure; ma ce n’� una che vedo chiara: ch'io non debbo, ch'io non posso inseguire la mia personale felicità a traverso l’altrui sacrificio. L’amore è cosa naturale: ma certo anche la pietà , la fedeltà , e il ricordo sono cose naturali. E sopravviverebbero in me, e mi punirebbero di non avervi obbedito. Mi perseguiterebbe la sofferenza che avrei cagionato. Il nostro amore sarebbe avvelenato."

Il signore della fortuna 255 pag.
Storia carina e leggera che si legge in fretta e altrettanto in fretta può essere dimenticata.
Ci sono parecchie cose poco credibili nell'evolversi della storia e una serie di coincidenze che portano al lieto fine per Charlotte ed Antony ma tutto sommato mi è piaciuto, era il libro adatto da leggere in questo momento.

La settima funzione del linguaggio, 454 pagine.
Questo mese arrivo in corner.
È difficile parlare di questo libro: essendo un romanzo storico ma situato molto, troppo vicino alla nostra contemporaneità , crediamo di saperne abbastanza da poter dividere la creazione (la falsità ) da ciò che conosciamo, ciò che crediamo sia veramente successo. Ma non è così. A un certo punto nella lettura ho notato che avevo già conosciuto quest'autore anni e anni fa: leggendo HHhH. Il cervello di Himmler si chiama Heydrich, un altro romanzo storico che ti fa interrogare su quali parti di storia siano effettivamente accadute e quali no. Mi ha sorpreso, perché è esattamente così che si è concluso anche quest'altro suo libro.
La narrazione, dal punto zero del romanzo, ha un proprio ritmo specifico che funziona egregiamente con l'adozione di un detective come personaggio principale. La scrittura di Bonet sa però essere incidente senza invadere, trasportandoti in un viaggio il cui ritmo muta sapendoti tenere sulle spine o far percepire la nota come i personaggi la percepiscono.
Per di più, portando come protagonisti del romanzo persone realmente esistite a vivere eventi che non vivranno mai, l’autore effettua questa sorta di meta-letteratura in cui alcuni dei personaggi in qualche modo si rendono conto di essere stati trasportati dentro a un romanzo. Un grande “what if� in cui chi viene arbitrariamente inserito ha anche tutte le modalità per capire di essere in una realtà alternativa. E, credo, è questa la grande peculiarità di questo libro, il segno distintivo che rende degno di nota un incontro con una narrazione ben pensata e ben strutturata.
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Mi raccomando: il numero di pagine!!!