Giulia's Updates en-US Wed, 07 May 2025 05:48:47 -0700 60 Giulia's Updates 144 41 /images/layout/goodreads_logo_144.jpg Review7550134220 Wed, 07 May 2025 05:48:47 -0700 <![CDATA[Giulia added 'La formula del professore']]> /review/show/7550134220 La formula del professore by YÅko Ogawa Giulia gave 4 stars to La formula del professore (Paperback) by YÅko Ogawa
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ReadStatus9346307570 Thu, 24 Apr 2025 03:04:45 -0700 <![CDATA[Giulia wants to read 'Elisabeth, gli ultimi anni']]> /review/show/7514598595 Elisabeth, gli ultimi anni by Irma Sztáray Giulia wants to read Elisabeth, gli ultimi anni by Irma Sztáray
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Review7471860764 Thu, 24 Apr 2025 02:53:18 -0700 <![CDATA[Giulia added 'Sissi']]> /review/show/7471860764 Sissi by Brigitte Hamann Giulia gave 5 stars to Sissi (Paperback) by Brigitte Hamann
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Rating846748470 Sun, 13 Apr 2025 05:28:59 -0700 <![CDATA[Giulia liked a review]]> /
La prediletta by Maria Valeria d'Asburgo
""A Possenhofen siamo andati subito dalla nonna e mi sono stupita di come era cerimoniosa con "l'imperiale nipote", tutta diversa che con noi, cosicché il povero Rodolfo mi ha fatto proprio pena su quel piedistallo da inavvicinabile Altezza, dove non giungono né il calore umano né la verità e dal quale lui per via della sua educazione non sa protendersi verso il basso, come invece sa fare nostro padre, che è sempre prima uomo e poi, per dovere, imperatore."


Qualche giorno fa ho concluso il viaggio attraverso le pagine del diario di Maria Valeria d'Asburgo, la figlia prediletta di Sissi. Mi è piaciuto tanto, veramente. È stata una lettura intima e diversa da moltissimi altri libri che ho letto su Sissi e sulla sua famiglia.
Il rapporto forte, forse un po' morboso tra Sissi e Valeria viene raccontato da quest'ultima in modo altalenante, a tratti soddisfacente e altre soffocante. 


� L’esagerato amore della mamma grava spesso su di me come un debito inestinguibile, mi accuso di essere ingrata e mi spavento al pensiero che il felice focolare domestico - così almeno pare a me - non mi mancherà davvero, quando lo lascerò.�


Si legge di un Francesco Giuseppe non sempre austero, non sempre Imperatore ma anche padre. Viene scandagliato più o meno a fondo il rapporto tra i coniugi, rapporto in continuo mutamento e che sono negli ultimi anni trova un equilibrio e una comprensione, soprattutto dopo la morte di Rodolfo. Quel dolore così grande li avvicina facendo trovare loro conforto l’uno nell’altra.

Viene raccontato il rapporto tra quei fratelli così diversi eppure appartenenti alla stessa famiglia. Gisella e Rodolfo cresciuti assieme sono più uniti, Maria Valeria si accoda, vuole bene loro e in qualche modo anche se meno intensamente viene ricambiata. Forse i fratelli sono un po� gelosi per le attenzioni che la più piccola ha ricevuto dalla madre al contrario loro che sono stati cresciuti praticamente dalla nonna, l’arciduchessa Sofia.

Recensione completa: "
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ReadStatus9284566731 Mon, 07 Apr 2025 23:10:32 -0700 <![CDATA[Giulia is currently reading 'Sissi']]> /review/show/7471860764 Sissi by Brigitte Hamann Giulia is currently reading Sissi by Brigitte Hamann
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Rating844264145 Sun, 06 Apr 2025 02:51:59 -0700 <![CDATA[Giulia liked a review]]> /
La portalettere by Francesca Giannone
"Come al solito mi lascio sempre trascinare dalla definizione saga familiare, magari ambientata in un periodo storico non prossimo al nostro. In aggiunta qui c'è di mezzo una terra che è nel mio cuore, che porta con se l'accento croccante e le terre rosse e assolate: lu sule, lu mare e lu ientu. E così mi son detta: “ma si, diamo un’altra possibilità alla casa Editrice Nord� anche se le ultime proposte non sono state entusiasmanti. La stroia di una donna ligure che segue l marito salentino emigrate al nord e che decide di tornare nella terra natale a metà degli anni trenta. Lei decide di fare la portalettere, mestiere considerato maschile, e il racconto della vita di una manciata di famiglie legate tra loro da legami più o meno di sangue nei successive trenta anni circa.
Detto in modo esplicito, questo libro non mi è piaciuto. I motivi sono talmente tanti che risultano anche difficili da elencare.
Ambientazione. Se vi aspettate descrizioni corpose e cariche di colori e profumi, propri di questa terra, scordateveli. Nemmeno una descrizione di Lecce, ma di che è gialla se proprio non sai come descriverla. No, è solo un nome messo li quasi per caso. Avrebbe potuto ambientarlo anche in un'altra parte d'Italia, anche in paese inventato, non cambiava assolutamente nulla. Non sono riuscita a trovare nulla dei paesani del Salento.
Accuratezza e la profondità dei riferimenti storici. Saltare a piè pari la guerra è molto furbo perchè non aveva gran cose da dire ma porca miseria, vuoi rendere cosa significava stare in una città di provincia lontana dalla linea del fuoco, dalle grandi ed epiche battaglie, dove le persone che sono andate in Guerra e sono state sottratte al lavoro nei campi hanno creato turbamento e hanno generato le più ingenti perdite? Credo sia da citare la scena della radio di “fine aprile '45�, con i tedeschi che si arrendono e "la guerra è finita". I tedeschi hanno firmato a inizio Maggio, le informazioni sembrano buttate li senza una vera investigazione e approfondimento. Un’altra scena: le donne tronfie che vanno a votare per la prima volta, la protagonista che vota "Repubblica", pochi discorsi lontani sul verosignificato di quel voto. Il reale sentiment del sud Italia tutto era completamente diverso. Va bene vuoi fare la protagonista appassionata repubblicana ma descrivi il contest attorno in cui si muove. Per sfizio sono andata a vedermi i risultati del referendum a Lizzanello e devo dire che sorprendentemente per la repubblica hanno votato ben il 19% , tutto sommato una percentuale alta consideranto il sentimento del sud Italia tutto in quel periodo. E' stato descritto questo? Assolutamente no!
Per non parlare delle attività familiari. Allora, mettimao bene in chiaro che non si capisce se questi sono benestanti, arricchiti, un pò e un pò. I mesteieri vengono assegnati un pò a caso, e anche gli accessori. Carlo, il marito de la portalettere già dal'35 va in giro con la macchina di proprietà, quindi ricco però al contempo in casa fanno tutto da soli, sneza nemmeno una donna di servizio. Proprio moderni al massimo. E così anche per le altre famiglie citate nella trama. Ho avuto l'impressione che siano state prese azioni, atteggiamenti e abitudini del giorno d'oggi (o di pochi decenni fa) e trasferiti prima della guerra. Per non parlare delle attività di famiglia, la cantina mi sembra assurda, c’� un potenziale enorme e niente l’importante è la scritta da riverniciare.
E poi c'è lei, la nostra protagonista. Che dire, arriva dal nord e non riesce a capire questi zotici, impedisce al figlio di imparare la parlata locale ma trova naturale infarcire le sue frasi di francese. E già li snobismo a palla, travestito da trasgressione. E poi è di una piattezza incredibile, è arrivata con quella testa, quelle abitudini e quelle idee e non ha avuto nessunissima evoluzione nel tempo. Lei è superiore a qualsiasi cosa, è una femminista convinta ma non come le suffraggette a cui sarebbe più vicina temporalmente no, alle femministe degli anni settanta. E'una che capisce di tutto dalla dislessia all'autolesionismo, vuole essere indipendente e il suo modo per affermarsi è facendo la postina. Sembra quasi un capriccio per mostrarsi diversa dagli altri più che una reale esigenza.
Accusa gli altri di non sapersi imporre e poi nelle uniche scelte che la farebbero alzare sopra la mediocrità si allinea agli usi e convenzioni imposti. Continua a stare col marito per abitudine (forse, non si capisce) e lo asseconda nell'avventura politica con la DC. Oh ma dov'è andata tutta la trasgressione. Preferisce stuszzicare gli altri, ad esempio la nipote Lorenza (che personaggio anche lei) a trasgredire i dettami della morale comune ma lei resta sempre nel binario del lecito.
Tra gli altri personaggi c’� Daniele Carlà, aiutante del marito della portalettere in cantina ma segretamente appassionato di cucito e di moda. Bene, passione da tenere segreta perchè non adatta ad un uomo secondo l’acida madre. E poi? Come si evolve, quali sono I suoi sentimenti. Boh, scappa, basta. Non si sa nulla.
Tutti gli altri personaggi sono cristallizati nelle loro posizioni quasi fossero delle figurine bisimensionali di cartone che si muovono su uno sfondo altrettanto bidimensionale.
Il rapporto tra Anna la portalettere e il cognato Antonio: la furbata della passione per I libri, buttare li titoli del periodo per condividere le letture. E poi il nulla. Quali sono i reali sentimenti dell’uno (forse si intuiscono di più) o dell’altra (soprattutto) non è dato saperli. Un colpo al cerchio e uno alla botte si direbbe.
Staticità è il giusto nome da dare a questo romanzo. Un potenziale enorme. Una portalettera che può toccare le vite di tante persone e invece resta in superficie, visite fugaci, vite solo sfiorate.
Un libro che non consiglio e che sicuramente non resterà perchè i protagonisti, gli ambienti e le storie sono piatte, sbiadite e statiche.
Do una stella altrimenti non fa media in Å·±¦ÓéÀÖ."
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Rating842885115 Tue, 01 Apr 2025 23:21:44 -0700 <![CDATA[Giulia liked a review]]> /
Augustus. Il romanzo dell'imperatore by John  Williams
"I BARBARI ASPETTANO

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Qui, e a seguire, rappresentazioni scultoree di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, il primo imperatore romano, dal 27 A.C. al 14 D.C.

Dalle note d'autore:
Alcuni errori di fatto, in questo libro, sono voluti. Ho modificato l’ordine di numerosi avvenimenti. Ho inventato là dove i dati storici sono incerti o incompleti. E ho creato alcuni personaggi cui la Storia non fa cenno� Tranne poche eccezioni, i documenti che formano questo romanzo sono inventati� Ma se in questo lavoro sono presenti delle verità, sono le verità della narrativa più che della Storia. Sarò grato a quei lettori che lo accoglieranno per quello che vuole essere: un’opera dell’immaginazione.
Questo si legge all’inizio, e non alla fine, dell’opera.
E già questo dovrebbe convincere a lasciar perdere l’attendibilità storica, il confronto testo-a-fronte.
Come se non bastasse, Williams scrive:
Ma la Storia non conosce la verità, ammesso che la Storia possa mai conoscerla.

E forse è stato proprio questo a spingere il filologo e storico Luciano Canfora a bocciare il romanzo di Williams proprio sul piano della veridicità storica � con inutile puntiglio accademico, con una serie di motivazioni che lasciano il tempo che trovano.

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Williams imbastisce la sua narrazione con una collazione di testi e fonti: carteggi, diari, testimonianze, documenti ufficiali.

Per oltre trecento pagine Augusto esiste solo attraverso quello che di lui riportano coloro che lo hanno conosciuto, frequentato, amato, servito, ubbidito, temuto, combattuto, tradito.
Il collage si compone di molte voci, sfalsate nel tempo, oppure contemporanee ai fatti: toni diversi, punti di vista diversi, angolazioni diverse, piani temporali diversi.

Un coro di voci che racconta bene il tempo e il protagonista, in certi momenti costruendo perfino suspense, in altri regalando autentiche sorprese (su tutte, la descrizione di Roma che fa Strabone al suo amico Nicolao di Damasco, una città 43 anni prima della nascita di cristo che fa venire in mente la Ville Lumière, e anche la Grande Mela).

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Augusto fu investito dalla Storia che era ancora adolescente: il suo corpo fragile fu una costante che sconsigliava dal ritenerlo duraturo.
Eppure, nonostante le frequenti malattie, si sottopose a fatiche non comuni: oltre le battaglie, le vittorie, le conquiste, riportò pace unità e diritto a Roma, donandole quarant’anni di stabilità e prosperità.

Questo, la lunga pace, fu il suo più grande successo: il suo poema, paragonabile a quelli degli amici poeti, letterati, filosofi con cui amava intrattenersi (Virgilio, Orazio, Ovidio�.).

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Peccato che la terza parte del libro sia totalmente diversa dalle prime due, poliedriche, agili, leste, leggere, spedite, snelle� La terza è un blocco monolitico, un'unica lunga lettera di Augusto, quarantacinque pagine di cui davvero non sentivo il bisogno. C’era già tutto, non mi pare che la diretta voce di Augusto aggiunga dettagli o novità.

Come mi è già successo, un autore che mi ha regalato letture meravigliose (Stoner, Butcher’s Crossing) mi delude parzialmente proprio nella sua opera più famosa e premiata (National Book Award).

I barbari aspettano. Ma Roma non cadrà davanti a loro, cadrà alla fine davanti a quel barbaro cui nessuno si sottrae� il Tempo.

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Review7433077551 Sat, 29 Mar 2025 06:35:21 -0700 <![CDATA[Giulia added 'è� Medicine']]> /review/show/7433077551 è¯ Medicine by Lu Xun Giulia gave 5 stars to è� Medicine (Kindle Edition) by Lu Xun
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Review7433001466 Wed, 26 Mar 2025 00:55:08 -0700 <![CDATA[Giulia added 'Anne di Green Gables: Anne di Green Gables - Anne di Avonlea - Cronache di Avonlea']]> /review/show/7433001466 Anne di Green Gables by L.M. Montgomery Giulia gave 5 stars to Anne di Green Gables: Anne di Green Gables - Anne di Avonlea - Cronache di Avonlea (Kindle Edition) by L.M. Montgomery
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Review7433077551 Tue, 25 Mar 2025 01:59:42 -0700 <![CDATA[Giulia added 'è� Medicine']]> /review/show/7433077551 è¯ Medicine by Lu Xun Giulia gave 5 stars to è� Medicine (Kindle Edition) by Lu Xun
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