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Crudo e dolce.
Sembrano due aggettivi che non hanno niente in comune l'uno con l'altro ma che per questo libro legano perfettamente.
Ho trovato questa storia immensamente triste e sincera, piena dell'ingenuità e dolcezza tipica dell'infanzia che cozza apertamente con la tipica crudeltà e mostruosità degli adulti.
Una chicca per la modalità di racconto della storia, la tensione crescente senza però risultare stucchevole.
Mi ha lasciato con un vuoto dentro enorme, con l'impossibilità di non poter fare nulla, se non assistere a questa storia di coraggio e di meraviglia.