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A volte ti capita di leggere dei libri particolari, dei libri che ti colpiscono e a cui non puoi dare un giudizio intermedio: o li ami o li odi, non ci sono vie nel mezzo.
"The brides of Rollrock island" per me è uno di questi e io ne sono rimasta affascinata. L'aggettivo che mi verrebbe da utilizzare è "sospeso" perché il mondo che viene raccontato sembra sospeso nel tempo, al di fuori di tutto. Un luogo dove le tradizioni sono talmente importanti da essere l'unica vera cosa che conta, dove la pesca è l'unica fonte di sostentamento, oltre alle piccole botteghe del luogo e dove le ragazze vengono viste solo per diventare spose e madri.
Innanzi tutto il senso di magia che permea tutta la storia mi ha letteralmente incantato e trasportato in un luogo dove le onde si infrangono sugli scogli e tutto è pace e tranquillità. Certe descrizioni erano talmente sentite e raccontate con un sentimento di nostalgia e malinconia che non potevano non colpirmi e rapirmi.
Ma chi è il personaggio, o i personaggi, di questa storia? Se avessi scritto questa recensione arrivata a 1/3 del libro sicuramente avrei detto Misskaella, di cui il libro segue le vicende fin da bambina, ma in realtà non è così...Lei è sicuramente diversa. Innanzi tutto non è bella, ma questo forse conta relativamente, ciò che importa invece è quella magia che la lega al mare e ai suoi abitanti, quella dolce malinconia che la lega alle onde e che la ripaga in qualche modo delle sofferenza della vita..

Attraverso la voce di vari personaggi (dei quali, a mio avviso, il più fondamentale rimane comunque Misskaella) viene raccontata la storia dell'unica vera protagonista di questo romanzo: l'isola di Rollrock. Tutto il resto è un piacevole e particolare contorno..
È l'isola che racchiude in se la magia per le "seals wife", Misskaella è solamente il tramite affinché la magia si compia..
Devo dire che non si capisce bene quale sentimento la spinga a fare tutto quello che fa, inizialmente è un animo innocente, ma poi? Vendetta per tutto quello che subisce da piccola? Quando arriva il momento dell'introspezione, il punto di vista cambia, quindi questo probabilmente rimarrà un mio dubbio...
La storia dell'isola non è data da un'unica voce, ma da un coro, varie generazioni, volto a raccontare la vita apparentemente pacifica di pescatori, in un luogo dove le tradizioni sono fondamentali e tutto sembra fermo nel tempo...

Lo stile è davvero scorrevole. Non ho fatto alcuna fatica a leggere questo libro in lingua originale, non è stato pesante e anzi in alcuni punti il ritmo era talmente incalzante con un non so che di poetico che mi incantava e rapiva..

Bello davvero.
Forse la presenza di tanti personaggi può in un qualche modo creare difficoltà a capire chi sta parlando, ma trovo che comunque sia essenziale per l'andamento della storia che altrimenti avrebbe un punto di vista molto limitato e riduttivo rispetto alla vastità della storia che non è tanto quella di un personaggio ma dell'intera isola.

Che dire in più su questo libro?
Direi nulla se non buona lettura!