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Inizio in “grande� stile:
Task 19: I giorni dell’eternità di Ken Follett
Continuo con:
Task 2: Le ossa non mentono della scrittrice Kathy Reichs.
Buone letture e buon anno 🎊

Inizio in “grande� stile:
Task 19: I giorni dell’eternità di Ken Follett
Continuo con:
Task 2: Le ossa non mentono della scrittrice Kathy Reichs.
Buone letture e buon anno 🎊"
La serie dedicata a Temperance di Kathy Reichs è l'ennesima che vorrei iniziare... un giorno... :D


Dimenticatela: è un'altra cosa!

Per la T14 (ultimo libro aggiunto in TBR) ho terminato Diabolik Swiisss n. 154: Salto nel tempo.
Diabolik è uno dei fumetti che adoro: le sa tutte e per questo lo amo <3
5 stelle.

Inizio The Hammer of Thor per la task 22 (un libro di una serie iniziata).
Per quanto riguarda Temperance Brennan: a me piacciono entrambe le versioni del personaggio, sebbene quella televisiva sia spesso eccessivamente drastica nelle sue posizioni (penso sia stato volutamente voluto dall'autrice, produttrice della serie). Consiglio di leggere i libri della serie in ordine, ma distanziandoli tra di loro, perché, un po' come la Christie, la Reichs ha degli schemi specifici di narrazione che, alla lunga, possono far sembrare simili tutti i libri, sebbene ognuno di questi abbia una tematica o un setting diverso.
Detto questo, buone letture a tutti!

Buon anno e buone letture a tutti!

buon anno a tutti anche da parte mia!

Vi ammiro perchè siete già riusciti a leggere e finire un libro già che è iniziato l'anno nuovo solo da un giorno... io ancora zero tra stati di coma e amici sempre in casa -.-'
Inizio la sfida con l'abbinamento n. 39 Canto di Natale

Vi ammiro perchè siete già riusciti a leggere e finire un libro già che è iniziato l'anno nuovo solo da un giorno... io ancora zero tra stati di c..."
Anche fin troppo visto che gli ultimi mesi, i libri li ho solo sognati che letti XD ma devo dire che anche le mie amiche mi incoraggiano e mi aiutano nella scelta dei libri e si incuriosiscono per questa mia piccola passione.
Anch'io li divoro i fumetti, soprattutto prima di andare a dormire XD

Sto praticamente leggendo tutti i libri della Harmon, sono uno più bello dell’altro! Il suo stile mi piace moltissimo, non tralascio neanche una parola, i suoi personaggi sono sempre ben caratterizzati e le storie sempre coinvolgenti! Un’ottima prima lettura di anno nuovo! :D


Mi è piaciuto nonostante io abbia preso visione di questa trama tramite vari cartoni fin da piccola in questo periodo dell'anno.
La storia in sé mi colpisce sempre poiché lancia un bel messaggio di speranza anche per quelle persone che sono avide e tirchie e si crede che non possano cambiare mai nella vita ma, grazie alla visita dei 3 spiriti, ecco che prende coscienza della sua condotta reale e cambia pensiero e condotta, scoprendo così che il Natale non è solo una perdita di tempo ma è condividere amore e gioia con tutte le persone care

buon anno a tutti anche da parte mia!"
Ho finito la lettura di questo libro... che colpisce tantissimo, non certo per la scrittura, quanto per la quasi incredibile durezza della realta' che descrive. Anche se ormai la consapevolezza di quella tragedia e' diffusa, anche se solo poche settimane fa passeggiavo proprio lungo la banchina ferroviaria nel freddo di Birkenau, e' impossibile abituarsi e non interrogarsi a fondo di fronte a queste testimonianze.

Mi è piaciuto tanto. Il cast dei personaggi è adorabile, sfaccettato ed attuale. Ho adorato il fatto che una scena fosse seguita subito da un’altra scena, senza alcuna interruzione: pura e semplice avventura fantastica. Mi piace sempre la verve sarcastica e, più spesso, ironica del narratore, che sia Magnus o che sia Percy. È positivo che, seppure sfigati e sempre pronti al sorriso, Magnus e Percy abbiano due voci simili, ma differenti al contempo: è come ascoltare due persone differenti, e questo è possibile solo grazie alla scrittura e all’opera dell’autore. Non vedo l’ora di continuare le avventure di Magnus.

Mi è piaciuto tantissimo, dall’intreccio narrativo alla caratterizzazione di ogni singolo personaggio coinvolto, l’ho letto davvero d’un fiato! È il primo titolo che leggo di Bruni e penso che ne leggerò altri.

Amore, sorellanza, perdersi e ritrovarsi, ritorno a casa, una piccola cittadina del North Carolina, un pizzico di realismo magico... questi sono gli ingredienti per questo delizioso romanzo, una storia semplice che mi ha preso dalla prima all'ultima pagina.
Mi piace lo stile di quest'autrice, scorrevole e senza troppi svolazzi. Sicuramente leggerò altre sue opere.
4 stelle

Trama serrata, finale ben costruito anche se non proprio a sorpresa, e la solita scrittura fluida dell’Autore.
Simenon: una garanzia.
Il mio commento qui:
/review/show...


Secondo libro di Kis che leggo per l'università. Era partito bene, ma mi è scaduto in fretta. Certi racconti sono troppo complessi, sproporzionati, elaborati, particolareggiati, rigirati... (sì, lui scrive così, mettendoti parola dopo parola, fino a che muori sepolta). Vado a farmi un caffè, il mio cervello è morto. rip.

Il libro mi è piaciuto parecchio. Parla di un ragazzo nero ingiustamente inviato a un riformatorio nella Florida degli anni sessanta. Inizialmente pensavo che l'autore poteva approfondire di più poi ho pensato che sarebbe diventato un libro troppo cruento. Non so se mi spiego. In ogni modo ti lascia l'amaro in bocca e ti fa riflettere su questo schifo di mondo. Adesso ci vuole un libro leggero... per compensare.

Non e' un libro che parla di matematica come mi aspettavo, ma e' nella prima parte una feroce satira della societa', e nella seconda una provocazione a proposito della conoscenza e dei pregiudizi. Davvero interessante.


7) Baccanti di Euripide: un libro molto tragico e sinceramente mi ha lasciata stupita per come sia finita. Si sa che l'opera è stata dall'autore stesso prima che morisse e ha voluto lasciare un messaggio ben chiaro con la trama di Dionisio che non era stato creduto figlio di Zeus e non riconosciuto quindi come tale divinità. La vendetta di una divinità è stata piuttosto drastica ma nella storia ha dato i suoi frutti e credibilità.
18) La donna del mare di Henrik Ibsen: Un libretto sempre riguardante il dramma, scritto con parole non troppo scorrevoli a parer mio e inizio abbastanza confusionario con la descrizione di spasimanti e figlie del vedovo che poi si era sposato con la figlia del guardiano del faro. Essa veniva chiamata appunto donna del mare, essendo il suo habitat preferito ed era in sintonia con essa.
Il fatto di essere stata innamorata di un marinaio appena conosciuto prima del matrimonio con il vedovo, viene pian piano a galla. Spaventata che possa egli far del male visto che aveva saputo del matrimonio, cerca rifugio tra le braccia del marito ma appena lo rivede, cade in delirio e sragiona.
Conclusione molto simpatica a parer mio e spiega bene il motivo per il quale inizia a pensare di testa sua poiché sì, era attratta dal marinaio ma solo per via del fatto che lo intrigava quello stato di libertà che egli rivestiva nel poter viaggiare senza tener conto di niente a nessuno.
39) Canto di Natale di Charles Dickens: classica storia del Natale con la visita dei tre spiriti natalizi passato, presente e futuro al sig. Scrooge, un uomo arido e avido di denaro che ha dimenticato il significato della vita stessa coinvolta nelle gioie del donare denaro, ospitalità senza dover tirare la cinghia.
Rispetto a varie versioni di alcuni cartoni animati, la trama originale mi è piaciuta di più poiché mi ha fatto riflettere sulle piccolezze della vita che altri personaggi si accontentavano di vivere. Mi è piaciuto molto come il personaggio principale della trama, rivivendo il proprio passato, si ricordi di come si accontentava poco ed era felice lo stesso, circondato anche dal calore e affetto dei suoi familiari, cosa ormai perduta da tempo nonostante fosse circondato dallo sfarzo e ricchezza.
Il senso della storia è quella di non dimenticare mai il proprio passato e le proprie origini...

Nonostante la prolissità in alcune parti, questo libro mi è proprio piaciuto! Sono contenta di averlo letto e sicuramente andrò avanti con la trilogia.
Grazie signor Moccia per avermi fatto fare un salto nel passato...
4 stelle


Task22: "Dark" di V.E.Schwab ("A conjuring of light" titolo originale)
Non posso dire moltissimo sul libro essendo il terzo e ultimo di una trilogia, rischierei di fare spoiler.
Dico solo che per me l'autrice ha gestito bene la storia e ha dato una degna conclusione alla trama e ai singoli personaggi. Quindi è stata una lettura molto bella ed emozionante.
La trilogia è un fantasy YA con un worldbuilding ed un sistema magico originali e molto interessanti. Il pezzo forte però sono i personaggi e lo sviluppo dei loro rapporti, soprattutto perché una volta tanto ad avere rilevanza non è una storia d'amore, ma un rapporto tra fratelli.
Se c'è qualcuno che ama il fantasy, consiglio sicuramente la lettura di questa trilogia. Non sarà perfetta, ma i personaggi non si possono non amare.

Violenza profusa in abbondanza, in una Milano stravolta da droga e follia collettiva, e che ci costringe, tutti, ad ammettere che probabilmente non siamo buoni come pensiamo, o speriamo di essere

Il diario della bicicletta e altri racconti di Natsume Soseki
Brevi racconti “shohin� che dovrebbero essere a metà tra il racconto e il saggio, tipicamente giapponesi. Visto che sono stati scritti all'inizio del 20° secolo, per me risentono dell'età e dell'appartenenza al popolo giapponese del signor Natsume, che si trova in Inghilterra per studiare la letteratura occidentale. Sono intrisi di riferimenti chiaramente giapponesi e di difficile comprensione per noi (sono tante le note esplicative). Il diario della bicicletta racconta del tentativo dell'autore di superare il periodo di esaurimento nervoso che lo aveva colto in Inghilterra con del moto, imparando a pedalare. Potenzialmente esilarante, in realtà tira fuori solo qualche sorriso. Il fringuello di Giava racconta della fallimentare esperienza di accogliere in casa propria un uccellino in gabbia. Mi ha annoiata! La lettera è il terzo racconto e probabilmente è tratto dalla vita dell'autore e dal suo rapporto con un ragazzo che accolgono come un nipote e che guidano nella “faccenda� della proposta di matrimonio, fino a che non spunta fuori una lettera che non va a genio agli zii putativi. Anche questo non mi ha entusiasmata. La postfazione della mia edizione chiarisce tanti punti che durante la lettura lasciano dei dubbi, ma non riesce ad accontentarmi. La traduttrice Tamayo Muto chiude la postfazione con questa frase: “Attraverso questa traduzione mi auguro di essere riuscita, almeno in parte, a trasmettere ai lettori italiani il fascino del mondo che Soseki seppe creare nelle sue shohin.�
Purtroppo non ci è riuscita.

Cronaca di una morte annunciata di Gabriel Garcia Marquez
Cronaca del mio rapporto con Garcia Marquez: Cent'anni di solitudine mi è piaciuto molto, ne ho apprezzato i protagonisti, soprattutto femminili, e ne ho apprezzato la prosa, fino a dargli 4 stelline ben meritate; Nessuno scrive al colonnello, apprezzato tiepidamente perché molto breve e tanto somigliante ai personaggi di cent'anni; Dell'amore e altri demoni, invece, non mi è piaciuto per niente, tanto che gli ho concesso due stelline per rispetto all'autore; L'amore al tempo del colera invece, giace abbandonato dopo un centinaio di pagine; prima o poi lo riprenderò, chissà?
Oggi ho iniziato a leggere questo libro e l'ho divorato in un paio d'ore!
Un racconto che racconta, scusate la ripetizione, un avvenimento di tanti anni prima che però è rimasto impresso nella memoria degli abitanti del paese: l'omicidio di Santiago Nasar. I gemelli Vicario per un senso dell'onore devono ucciderlo e non si fanno alcuno scrupolo nell'annunciare questa loro intenzione a tutto il paese, ma non vengono veramente presi sul serio.. L'autore ne approfitta per vagliare ogni singolo personaggio del piccolo centro, analizzando i loro comportamenti di fronte a questa notizia incredibile di un omicidio che sicuramente avverrà di lì a poco. Ci svela ogni singolo risvolto di questa comunità, le motivazioni intrinseche oppure chiarissime di coloro che per volontà o per caso o per mille altri motivi non riescono ad avvisare Santiago che vogliono ucciderlo. E noi siamo lì a leggere pagina dopo pagina ogni respiro... E rimaniamo con il dubbio che fosse del tutto innocente.

Io non so proprio da che parte cominciare a commentare questo libro...
I miei pensieri sono tanto confusi quanto la trama del suddetto. Per me è un grande BOH! Dato anche dal fatto che non sono entrata in sintonia con la protagonista, che per me è una cosa molto importante.
1 stella

Mi è piaciuto molto questo romanzo dell’attesa, l’attesa che qualcosa arrivi a spezzare la monotonia e trasformi una vita normale, forse banale, in qualsiasi cosa valga la pena vivere, Un’attesa che porta i protagonisti, isolati in un antico bastione al confine nord, la Fortezza Bastiani, a rinunciare a tutto pur di non perdere l’unico momento che li potrà rendere eroi, l’attacco di un nemico che forse non arriverà mai. E intanto il tempo corre.
E ora sto leggendo per la task 22. Un libro di una serie/saga che avete iniziato Angeli spezzati

Dopo aver letto I ragazzi della Nickel ci voleva un poco di leggerezza. E quello ho trovato nel giardino dei fiori segreti. La storia sembra una soap-opera con il tipico finale dove tutto si risolve felicemente, c'è anche il mistero della nonna che si svela alla fine ma che a metà libro diventa prevedibile. Le cose che mi sono piaciute di questo libro sono le descrizione dei luoghi (riesci a immaginarli perfettamente) e l'introduzione de ogni capitolo con la descrizione di una pianta. 3 stelle

"La memoria di Babel" è il terzo volume della saga dell'Attraversaspecchi e devo ammettere che non mi è piaciuto tanto quanto i precedenti. Forse avevo delle aspettative particolarmente alte, dato che i precedenti volumi mi erano piaciuti moltissimo e dato che questo è considerato da molti al pari o superiore agli altri. Per me non è stato così. Ho comunque apprezzato l'ambientazione, la città di Babel è interessante e ricca di stranezze che divertono il lettore. La trama è comunque godibile, ma l'ho trovata più debole, forse semplicemente è un libro un po' di passaggio. Il finale è la cosa che mi ha delusa di più: tutto si chiude frettolosamente, lasciando tante domande aperte e non approfondendo alcune questioni chiave, sembrando un po' una forzatura. Peccato, ma spero di ricredermi con il prossimo volume, visto che la saga in sè è veramente degna di nota e il worldbuilding davvero diverso dal solito.

Trama semplice, con personaggi dal carattere piuttosto debole, cui servirà una bella scossa per riprendersi e (forse) ritrovare il giusto equilibrio, uno spazio felice, appunto.
Lascio qui il mio commento:
/review/show...

Lettura interessante, ma non quanto mi aspettavo, forse ci speravo troppo. Inoltre lo sconsiglio se prima non si è letto tutto di Gogol' perchè altrimenti non si possono apprezzare a pieno le analisi di Nabokov.

Duello nel mar Ionio di Patrick O'Brian
O'Brian -> MOloch
In to-read dal 29/10/2016
Lettura 1-5 gennaio 2020
Ecco il mio commento per questo ennesimo bel libro del mio autore preferito!
/review/show...

Scorrevole e di facile lettura. L'ho divorato e adesso non vedo l'ora di acquistare il secondo libro.

Purtroppo non è stata una lettura piacevole. Il romanzo è molto breve, ma ho davvero fatto fatica a terminarlo, specialmente le prime 80 pagine sono state uno scoglio impegnativo.
Credo che Fitzgerald non sia un autore che fa per me. Anche "Il curioso caso di Benjamin Button" mi aveva lasciato molto indifferente. Storie belle, idee di base interessanti, ma sviluppo pessimo. Il suo stile di scrittura davvero non fa per me.
Mi dispiace dover dare un giudizio così duro di un autore che so essere molto amato. Magari un giorno darò una chance a qualche altro suo scritto, per il momento però mollo qui.

Mi hanno coinvolto in modo particolare il mio e l'ultimo racconto scritto da Wilde e devo dire che mi ha strappato un sorriso più di una volta per la linea umoristica ma anche pieno di significati.
La sua scrittura mi ha fatto sì dimenticare in che epoca fossero ambientati i racconti e ciò mi stupisce assai ancora adesso che ci penso.

L'australia del Queensland, aspra, difficile, immensa; i coloni , che sono uguali in tutto il mondo: disperati, affamati, irrequieti e sospettosi; un uomo che compare dal nulla, dal bush, un uomo bianco che ha vissuto con i “neri� del luogo, un uomo che si è perfettamente integrato con loro e che per i nuovi abitanti è sospettoso e potenzialmente pericoloso. Le atmosfere magiche degli aborigeni sono ormai parte di Gemmy che vorrebbe tornare a essere uno dei bianchi, che si impegna ma che viene tenuto ai margini. La diversità spaventa, gli spazi immensi pure, il passato è una appendice che non ci possiamo scrollare di dosso. Un romanzo molto particolare , molto sopra le righe, dove niente è definito e dove tutto è possibile. Le ultime 20 pagine sono disarmanti!
Quattro stelline!

Libro comprato nel 2016 e letto solo ora. Che peccato! Scritto benissimo, la storia è avvincente. Non merita affatto il rating basso, ma dato che è catalogato come ya, ma non ci assomiglia per niente posso capire dove stia l'inghippo. A me è piaciuto molto!
p.s. odio scrivere i commenti, si vede? xD

La trama c'è ed è pure digeribile. Il linguaggio usato per descrivere le scene di sesso lascia sempre a desiderare. La copertina è quasi decente.
Coraggio Miss Black, si può migliorare!
3 stelle per la buona volontà.


ho letto Angeli spezzati, secondo capitolo della serie con protagonista lo “Spedi� Takeshi Kovacs in un futuro dove l’uomo ha conquistato nuovi pianeti e sconfitto la morte digitalizzando le coscienze in pile corticali che possono essere trasferite in nuovi corpi, custodie iper-tecnologiche se te le puoi permettere o se, come i nostri protagonisti, fai parte dell’esercito o di qualche multinazionale.
Sono trascorsi circa 50 anni dalle avventure di Bay City e rispetto al primo capitolo qui si perdono le ambientazione cyberpunk e noir che tanto mi erano piaciute per una trama d’azione più militaresca e politica. Solo 3 stelle perché la prima parte mi ha affaticato e un po� annoiato, troppi intrighi e probabilmente poca mia concentrazione per riuscire a stargli dietro e dipanarli. Resta comunque un bel libro di fantascienza, scritto bene e con idee molto interessanti, la seconda parte è letteralmente volata lasciandomi la voglia di passare subito alla terza e per ora ultima avventura

Che devo dire? Adoro la Reichs, adoro il personaggio di Tempe Brennan, mi piacciono le storie dove il passato si fonde con il presente, mi piace quando leggo le ultime pagine trattenendo il fiato.
Quattro stelle e sto.
Con la voglia di leggerne ancora e ancora...
Ecco il mio commento:
/review/show...
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Buon divertimento!